Cari Enzo e Gianluca sto cercando di capacitarmi che esservi messi insieme è una cosa buona per il Paese. Siamo in tanti, compresi voi due, ad essere iscritti al Partito Democratico, circolo di Ischia. Mi chiedo come mai il pensiero unico del clientelismo guidi gli amministratori del Comune da oltre 30 anni. Morta la prima Repubblica il trascinamento democristiano dei Sindaci non ha permesso un cambio culturale ed amministrativo.
Anche Giosi Ferrandino in 10 anni non ha saputo o voluto dare una sterzata decisiva all’andazzo generalizzato imperante e ad una visione dello sviluppo dell’isola degna di nota. Due cinquantenni come voi dovrebbero cambiare solfa. Invece si nota ancora una volta un appiattimento su politiche amministrative vecchie che non fanno ben sperare. Quando avete fatto l’accordo dell’ammucchiata avete preso in considerazione un progetto almeno a breve termine?
Se Enzo vuole rimettere la baracca al Carcere e non pensare ad una soluzione per risolvere la faccenda a chi affidare l’intera struttura per farne un “posto dell’anima” tanto necessario in un paese caotico, puzzolente, rumoroso, mi sapete dire che vi siete messi a fare insieme?
L’esempio è solo emblematico ma rispecchia tutto il pensiero di ciò che esprime il pur volenteroso Enzo da quando è in carica. Sappiamo che l’operazione Carcere è voluta da un consigliere comunale che non fa onore ad Ischia.
Mi chiedo, ora che siete in 14 consiglieri a stare insieme, perché questo elemento non lo scartate come persona deleteria ed incominciate a far capire agli amorfi consiglieri che il tempo dei ricatti è passato?
Altrimenti a che serve questa ammucchiata?
