Sotto Tiro di Mizar A Posteriore E’ facile parlare dopo.
Quando sei davanti ad una decisione determinante per la tua vita e per quelli che ti sono stati affidati per il ruolo che occupi la decisione va presa.
Da marinaio mi è capitato.
Viaggio Shanghai/Hong Kong/Ancona. Carico di fave nelle basse stive. Longheroni di ferro nei corridoi, otri di ogni ben di Dio di cibo cinese in coperta. Stabilità minima.
Nave da 12.000 tonnellate. Costruita arrangiata nel 1947 con macchinari raccapezzati in tutta Europa. Ruolo da primo ufficiale di coperta.
Tifone con mare in poppa forza 12.Il Comandante va in tilt. Vuole accostare per trovare ridosso in una delle isole Quemoy dove cinesi popolari e nazionalisti si stanno sparando addosso. Niente carte nautiche particolareggiate. Correnti sconosciute. Da Okinawa siamo osservati da un nuovo radar da 500 km. Anno 1966.
Dal Giappone ci avvertono che la traiettoria del tifone forse curva a dritta verso il Giappone.
Situazione a noi favorevole. Il mare in poppa ci porterà direttamente ad Hong Kong la mattina dopo. Secondo la mia esperienza non bisogna variare la rotta. E mettendoci di traverso potremmo affondare.
Chiamo a raccolta il consiglio di bordo e decidiamo di disubbidire al Comandante.
Minacce paurose da parte del Comandante. Arresto appena arrivati.
Noi speravamo solo di arrivare.
Va bene. La mattina dopo una alba favolosa ci accoglie a Hong Kong.
La solita barca con le 40 ragazze arriva sottobordo.
La felicità di tutti noi è palese
Il Comandante dimentica di denunciarci.
Perché vi racconto questa storia
Nella decisione dei Sindaci di non far sbarcare i turisti lombardo/veneti non sono voluto intervenire
E’ facile intuire il perché.