Sisma e articolo 25, De Siano: «La modifica? E’ devastante»
Il senatore lacchese e coordinatore regionale di Forza Italia si appella a Crimi e Di Maio auspicando la coerenza politica da parte del Movimento 5 stelle per non affossare la ricostruzione
Se può registrare qualche pro, di certo annovera anche diversi contro. Ed è chiaro che non poteva passare sotto silenzio quanto messo in atto nei palazzi romani. Ci riferiamo all’emendamento presentato da alcuni esponenti del Partito Democratico che non viene assolutamente visto di buon grado dal senatore lacchese Domenico De Siano, che in una nota ufficiale diffusa alla stampa è decisamente chiaro sulla sua posizione: “La modifica dell’articolo 25 del decreto Genova proposta dal Pd è devastante: se mai dovesse passare impedirebbe qualsiasi prospettiva di ricostruzione ad Ischia e vanificherebbe lo straordinario impegno e il lavoro fin qui portato avanti dal commissario Schilardi con i sindaci dell’isola”.
Un concetto chiaro, quello espresso dal coordinatore regionale campano di Forza Italia ed in parte sottolineato – sia pure con toni molto più soft e pacati – anche dallo stesso Schilardi nell’edizione di ieri del nostro giornale. Da qui l’appello dell’esponente politico isolano: “Chiediamo dunque al Movimento 5 Stelle ed in particolare al senatore Vito Crimi e a Luigi Di Maio coerenza politica, cioè di mantenere gli impegni assunti con la popolazione di Ischia danneggiata dal terremoto dell’agosto 2017 e di non consentire in nessun modo l’approvazione di questa norma sfascia-ricostruzione peraltro sostenuta dai sindaci dei comuni che non sono stati colpiti dal sisma”, prosegue l’esponente di Forza Italia.
“Sosterremo invece – prosegue De Siano – il loro emendamento all’articolo 24 che istituisce l’ufficio di coordinamento strategico degli interventi che ricalca in tutto e per tutto la mozione regionale presentata dalla consigliera campana Maria Grazia Di Scala ad agosto 2018″. “Su questo mettano pure il cappello, purché si garantisca ai cittadini di Casamicciola, Lacco Ameno e Forio il pieno diritto alla ricostruzione”, conclude il senatore.