Simone Costa, fuori il nuovo singolo “Aria”
Il cantante ischitano presenta il suo brano che sonda la profondità della relazioni tossiche raccontando la lotta contro le memorie di un passato che non smette di far male
DI GUIDO INVERNIZZI
Simone Costa torna con il suo nuovo singolo “Aria”, un brano che sonda le profondità delle relazioni tossiche, dei ricordi dolorosi e dell’impossibilità di liberarsi da legami che avvelenano. “Ciò che respiro è aria malata, ciò che respiro è aria filtrata”, canta il Costa , versi che metaforicamente simboleggiano un mondo interiore inquinato dalla persistenza di emozioni distruttive. Il brano racconta la lotta contro le memorie di un passato che non smette di far male, dove i ricordi di relazioni passate si trasformano in catene che impediscono la liberazione. Frasi come “Ciò che resta di me sospeso nell’aria, ciò che resta di te un nodo alla gola” rivelano il peso di un amore tossico che ha lasciato cicatrici indelebili. Nel testo, Simone Costa fa riferimento anche a figure artistiche come Marco Castoldi (Morgan), creando un’atmosfera che mescola riflessioni personali e riferimenti culturali, come “Villa Borghese prigione di caldo torrido”, per evocare la sensazione di prigionia emotiva. “Aria ” vuole essere un invito a riflettere su come le relazioni malsane possano influenzare la percezione di noi stessi e degli altri. Il singolo realizzato con la collaborazione e produzione artistica del musicista leccese Marco Ancona è già disponibile su tutte le piattaforme digitali.
Breve Bio:
Simone Costa, ischitano , classe 87 . Crea musica che esplora una società mutevole fatta di violenza, dolore, rimpianti ma anche speranza e amore. Nel 2019 vince il contest #MK302010 lanciato dalla band Marlene Kuntz. Poco dopo partecipa a festival come Sanremo Rock e A Voice For Europe, dove raggiunge la finale in entrambi. Nel 2021 debutta con il singolo “Julien” . L’anno successivo , inizia a lavorare al suo primo album, prodotto da Marco Ancona, figura di spicco della musica underground italiana. Durante questo periodo, apre i live di artisti come Pierpaolo Capovilla (Teatro degli Orrori) e Francesco Di Bella(24 Grana) e inizia la collaborazione con Giorgio Consoli (Leitmotiv) come chitarrista. Nel 2023 pubblica “Margot”, un brano che affronta il tema della violenza sulle donne, il relativo videoclip viene inserito tra i 40 migliori videoclip insieme a nomi come Negramaro , Elisa etc nominati dal Premio PIVI indetto dal MEI di Faenza. A novembre dello stesso anno esce “Insegnaci a ballare”, seguito dal singolo “Ferragosto” nel marzo 2024. A maggio 2024, Simone Costa è chitarrista nel tour Di Crepe E di Luce, omaggio a Leonard Cohen, con Giorgio Consoli (voce) suonando nelle principali città italiane da nord a sud .