Si riapre la trattativa per la cessione del Bar Calise
Un gruppo napoletano avrebbe fatto un’offerta per le strutture di Piazza degli Eroi, Ischia Porto e Casamicciola Terme (bar in Piazza Marina e Isola Fiorita) ed Emiddio ci starebbe pensando dopo che a novembre puntava solo sul fitto d’azienda. Ma spunta anche l’acquirente isolano…
Qualche tempo fa la vicenda aveva assunto una certa centralità, con indiscrezioni e rumors che si rincorrevano senza sosta e con gli stessi internauti che sui social si dividevano con commenti di varia natura. Poi quella che sembrava una trattativa quantomeno avviata ed allo stato embrionale, sparì misteriosamente dai radar.
Potenza, forse, del fatto che il covid-19 ha continuato a condizionare le nostre esistenze e la nostra quotidianità e dunque ha fatto passare in secondo piano – e magari anche accantonare temporaneamente, in attesa di tempi migliori – le cosiddette questioni di affari. Negli ultimi giorni è tornata prepotentemente d’attualità la cessione da parte dell’imprenditore ischitano Emiddio Calise del Bar Calise. Se ne parlò l’ultima volta nello scorso mese di novembre, quando c’erano due gruppi imprenditoriali – entrambi della terraferma – interessati a rilevare la storica attività di Piazza degli Eroi. Non se ne fece nulla perché, stando sempre alle indiscrezioni raccolte, Calise non avrebbe voluto cedere ma stipulare solo un contratto di fitto d’azienda. Di fatto non c’è mai stata la possibilità di capire quale fosse la volontà della controparte perché la richiesta – un milione e trecentomila euro di fitto l’anno (praticamente qualcosa come 3.500 euro al giorno) mise in fuga i soggetti potenzialmente interessati.
Poi l’isola è calata in un letargo ancor più sonnacchioso del solito, a causa di un inverno tra covid, chiusure di attività e anche crisi economica latente, e tutto è passato sotto traccia. Ma adesso la trattativa si è riaccesa nuovamente e a confermarlo sono una serie di voci che arrivano dalla vicina terraferma. Sono però cambiati gli scenari, personaggi e interpreti e pure le modalità. A quanto pare Emiddio Calise si sarebbe rassegnato all’idea di cedere, ma la trattativa non riguarderebbe più la struttura “madre” di Piazza degli Eroi, ma anche il Bar di porto d’Ischia, quello storico di Casamicciola in Piazza Marina (che fu tra l’altro il primo ad aprire i battenti facendo iniziare una storia imprenditoriale divenuta poi leggenda) e “L’isola Fiorita”, struttura a lungo destinata a matrimoni e cerimonie di vario genere, altro fiore all’occhiello del brand più conosciuto e affermato sull’isola d’Ischia. Insomma, si passa da un estremo all’altro e questo indica in maniera chiara come sia cambiato di punto in bianco il fronte della trattativa. Che vede sempre coinvolti gruppi: uno di questi fa parte di un’azienda partenopea con alcune strutture ubicate sul territorio napoletano, e sarebbe decisamente avanti nella definizione dell’accordo.
Ma sarebbe spuntato anche un gruppo alberghiero isolano, che ha sondato il terreno per capire la fattibilità dell’affare. Che potrebbe anche chiudersi a stretto giro, ma questa è una partita nella quale tutti i tasselli devono innestarsi al posto giusto e dove pure un dettaglio fa la differenza. Non è un caso che si vocifera anche che si stia discutendo anche delle competenze che spetterebbero ai mediatori. Ma forse, se ci si sofferma su tali dettagli, vuol dire che stavolta la discussione è entrata davvero nel vivo. Comunque vada a finire questa storia l’auspicio non può che essere uno, anzi due: che il Bar Calise riapra nuovamente i battenti e che lo faccia regalando sempre quel marchio di esclusività che ne ha fatto uno dei simboli della nostra isola nel mondo. E questo a prescindere da chi sarà chiamato a gestirlo in futuro.
Che tristezza che delusione… io, romana, cresciuta da 20 anni nei mie i soggiorni ad Ischia con i prodotti di calise….nulla sarà più come prima.
Ischia FOREVER!
Mi auguro che i soldi di chi compra non provengano da qualche mafia, che siano quindi soldi puliti e non ripuliti. Mi piacerebbe che fosse gestito in futuro con classe e ricerca del buongusto.