di Isabella Puca
Ischia – Le bende coprono il volto delle ragazze che appaiono tumefatti, qualcuna ha un rivolo di sangue che le scende dal naso o dalle labbra che non riescono più a emettere suoni. Nel palazzetto rimbomba il nome delle donne vittime di violenza: Vincenza Zullo, Vanessa Scialfa, Antonella Riotino di soli 21 anni, Alessandra Cubeddu. Donne accomunate da una triste storia che le vede picchiate dal proprio compagno perché geloso, uccise dinanzi ai propri figli dal proprio marito, accoltellate dopo l’ennesima discussione. A chiudere questo commovente lavoro ideato dagli studenti della II C dell’Istituto Telese una citazione di William Shakespeare “in piedi signori, davanti a una donna”. È stato questo il flash mob degli studenti dell’Istituto Telese che, coordinato dalle professoresse Ivana Visconti, Teresa Buono e Maria Di Meglio, si è tenuto ieri mattina al Palazzetto dello Sport nell’ambito del progetto di lotta alla violenza sulle donne dal titolo “SI può amare da morire ma morire d’amore no”. Obiettivo quello di sensibilizzare e prevenire la violenza di genere, un progetto importante che dà continuità a quanto fatto nelle scuole lo scorso 25 novembre, data designata come giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Un messaggio, quello dei ragazzi, tradotto anche in tedesco e in inglese, due delle lingue studiate a scuola. Ad aprire la mattinata il Preside Sironi che ha sottolineato l’importanza del rispetto verso l’altro, sia esso uomo o donna. Quell’essere galantuomini e gentildonne che, oggi, in un mondo dominato dall’odio, dove le cronache riportano continuamente notizie di donne ammazzate da chi dovrebbe accarezzarle, può fare davvero la differenza. La prima fase, conclusasi lo scorso dicembre, ha previsto un’attività di sensibilizzazione svolta nelle classi del biennio realizzata con la collaborazione delle professoresse Luisa Lauro, Mariagrazia Ferrigno e Elisa Robustelli che, attraverso la proiezione di due cortometraggi e utilizzando la tecnica di brainstorming, hanno coinvolto gli alunni avvicinandoli a questa tematica. Il progetto si è avvalso della collaborazione del team del Centro Antiviolenza: Non Da Sola di Ischia. Le psicologhe dello sportello, insieme a un’educatrice hanno proposto agli alunni un percorso formativo sulla violenza di genere, articolato in momenti di riflessione e in attività pratiche e ludiche. A dare il proprio contributo dal punto di vista socio –giuridico, l’avvocato e l’assistente sociale del predetto team che prenderanno parte a un convegno che si terrà venerdì 26 nella palestra dell’Istituto. Tra i relatori anche il Capitano Andrea Centrella – Comandante della Compagnia Carabinieri Ischia. – Foto Franco Trani