Shoah, quella tragedia che non si può dimenticare
Quella di sabato 20 gennaio è una giornata fredda e piovosa; l’acqua riga l’ampia finestra del mio studio a via Libertà; Monte di Procida in lontananza è avvolto dalla foschia. E’il tempo più adatto per meditare. I pensieri scorrono veloci, rallentano, si accavallano, si appiattiscono , poi si rialzano di nuovo. E’ il segno dei tempi! Brutti tempi….Fra una settimana esatta , il 27 prossimo, cade l’anniversario della Shoah. Settantanove anni da quel giorno del ’45 in cui le truppe russe entrarono nel lager di Auschwuitz e si trovarono di fronte una moltitudine di morti viventi, di larve umane che non avevano neanche più la forza di lamentarsi. I militari russi, per definizione “teneri in pace e feroci in guerra”, rimasero allibiti. Ed è quanto dire! Non avevano mai visto uno spettacolo simile. Da quel giorno il mondo, tutto il mondo, aprì gli occhi sulla più grande tragedia a cui è andata incontro l’umanità nel corso dei secoli. Nessuno può far finta più di non sapere. Capire questa tragedia non si può perchè non c’è nessuna spiegazione logica, ma ricordare e non dimenticare si. “Meditate gente che questo è stato!” Eppure quest’anno la tragedia della Shoah viene vista con occhidiversi. Gli eventi e la storia che avanzano fanno giudicare il popolo ebreo sotto un’altra prospettiva. Appare come questo popolo da vittima si sia trasformato in carnefice. E questo sta accadendo nella striscia di Gaza……
Ho già scritto che tra i due contendenti, Israeliani e Palestinesi, non saprei a chi dare ragione: all’incursione proditoria di Hamas del 7 ottobre scorso c’è stata la reazione violenta di Israele. Tutto secondo copione! Si sapeva già che sarebbe andata così. Però io in questa tremenda e testarda reazione israeliana ci vedo qualcosa di più. E quì mi lego alla Shoah. Vedo nella reazione israeliana un esiderio di rivalsa , una rabbia antica, un’odio profondo sedimentato nei secoli che li spinge a lottare anche più del necessario e del dovuto. Come dar loro torto? Da millenni gli Ebrei sono sottoposti ad angherie, discriminazioni, persecuzioni che nessun altro popolo ha subito. Quasi tutti i paesi, nel corso dei secoli, li hanno espulsi o rinchiusi nei famosi “Ghetti”. Quasi come se fossero degli animali infetti! Anche da noi, in Italia, le cose andavano così. Basti pensare al ghetto di Venezia (il primo!) e a quello di Roma. Anche al tempo dell’antica Roma gli Ebrei erano mal visti. Si parlava di “Ascesso giudaico” che con la sua purulenza in quinava il corpo amministrativo e militare dello statoimperiale. Anche Pilato non vide l’ora di liberarsi di Gesù. Se la vedessero loro, gli Ebrei, di questo altro ennesimo profeta! Strano popolo| Pensava governatore romano; credeva in un solo Dio e si riteneva il popolo eletto! Sempre nel corso dei secoli successivi la Chiesa non si comportò in modo diverso nei loro riguardi. In fin dei conti i “perfidi Giudei avevano crocefisso Gesù! E per questo dovevano pagare fino alla fine dei tempi. Se guardiamo in prospettiva, nel corso del tempo trascorso, la storia del popolo ebraico assume per la sua crudezza un tono inspiegabile per una persona normale. La persecuzione nazista (e fascista) è stato l’ultimo e più violento e crudele atto contro questo popolo assumendo il ruolo del più grave crimine contro l’umanità del ventesimo secolo e non solo. E non è che noi Italiani ci comportammo in modo troppo diverso! Le leggi razziali del ’38 furono la più grossa infamia perpetrata contro questa gente che non aveva nessuna copla. Eppure , nonostante la triste storia che si porta dietro da secoli, Israele è sul banco degli imputati per crimini contro l’umanità presso la corte internazionale dell’Aia. E’ un ricorso vichiano? E’ ina sorta di “contrppasso” dantesco? Ho già detto che che tra Israeliani e Palestinesi non so a chi dare ragione, ma una cosa ho capito: l’uomo, come Homo Sapiens, ha subito una sorta di evoluzione al contrario retrocedendo al rango di bestie primordiali pre -ominidi. E logicamente tutta la “Ratio” acquisita in milioni di anni è andata a farsi benedire!….Altrimenti perché continuerebbero ad odiarsi e a fare la guerra?