Serrara, Roberto Iacono: «Il sindaco faccia chiarezza sulla tassa di soggiorno»

SERRARA FONTANA. Nuovo intervento da parte del gruppo di opposizione del Comune montano, “Progetto Ischia”. Oggetto di interesse, questa volta, la tassa di soggiorno ed in particolar modo la destinazione d’uso degli introiti della stessa dell’ultimo triennio. Un argomento questo, in verità, che era già stato protagonista, alcuni mesi fa, di un’accesa diatriba tra il primo cittadino di Serrara Fontana, Rosario Caruso e il Consigliere Roberto Iacono. Lo scorso dicembre, infatti, l’amministrazione montana era stata chiamata a votare sull’approvazione del nuovo regolamento della tassa di soggiorno, frutto di un protocollo di intesa con gli altri Comuni dell’isola e che prevedeva per l’anno corrente un aumento dell’imposta in questione ed un’estensione della stessa a dodici mesi. In occasione di quella seduta consiliare, ma soprattutto all’indomani della stessa, come si ricorderà, ne era scaturita una polemica, anche sui canali social, tra Iacono e Caruso con il primo che aveva attaccato duramente le decisioni della maggioranza intraprese in ordine alla tassa di soggiorno e con il sindaco dall’altra che aveva  prontamente risposto che non capiva come mai l’opposizione, nonostante  le critiche al nuovo regolamento non avesse votato contro, invece che astenersi dalla votazione, come poi difatti fatto durante il Consiglio Comunale. Insomma, un tema caldo, quella dell’imposta di soggiorno, già da mesi e su cui la minoranza è tornata all’attacco nelle scorse ore.  Proprio il Consigliere Roberto Iacono ha, difatti, indirizzato al sindaco Caruso e per conoscenza al segretario comunale, la Dottoressa Maria Grazia Loffredo, all’assessore al bilancio Emilio Giuseppe Di Meglio, al responsabile dell’ufficio finanziario Lucia Cenatiempo, un’interrogazione avente ad oggetto la destinazione degli introiti della tassa di soggiorno, relativamente agli anni 2015-2016-2017- 2018.

Il testo dell’interrogazione

«In data 5 Dicembre2017 – scrive Iacono – si è svolto il Consiglio Comunale che prevedeva all’ordine del giorno il regolamento per la disciplina dell’imposta di soggiorno. La suddetta è un’imposta di scopo, il cui gettito deve essere destinato a finanziare interventi in materia di turismo.  Dai chiarimenti del grppo di minoranza sono emersi elementi poco chiari in ordine alle modalità di spesa e alle somme incassate nel 2015-2016-2017. A parere di chi scrive è doveroso che la cittadinanza sia informata nel dettaglio circa le destinazioni di spesa delle somme incassate dagli ospiti delle nostre strutture turistiche. Pertanto si chiede di voler trasmettere gli incassi derivanti dall’imposta si soggiorno relativa agli anni 2015-2016-2017.  Nel contempo vogliate chiarire nel dettaglio gli interventi effettuati con le somme ricavate nonché come saranno impiegate le somme della tassa di soggiorno 2018».

Insomma, l’opposizione, ancora una volta, ha chiesto al primo cittadino di fare chiarezza sugli incassi e sulle modalità di investimento della tassa di soggiorno, su cui in verità, nei mesi scorsi, il primo cittadino aveva già dato qualche risposta, seppure per sommi capi, sostenendo che gran parte del ricavato fosse stato speso per effettuare interventi di straordinaria ed ordinaria manutenzione stradale ed altri di varia natura.  Per quanto riguarda la tassa di soggiorno per il 2018, l’approvazione del protocollo di intesa con gli altri Comuni, invece – lo ricordiamo – prevedeva che la stessa venisse poi impegnata per la promozione turistica del territorio. Resta, dunque, da capire in quale maniera il Comune montano abbia intenzione di ottemperare a tale punto. «Questo argomento – ha concluso Iacono- andrebbe affrontato in una conferenza programmatica insieme agli operatori turistici del nostro comune. Per il momento restiamo in attesa che il sindaco ci risponda a quanto da noi richiesto».

 

 

 

 

 

 

 

 

Exit mobile version