Un vecchio adagio recita che la vita è fatta di priorità, ma non c’è dubbio che sia fatta anche di paradossi. Che in alcuni casi possano davvero essere talmente eclatanti da apparire a dir poco imbarazzanti. E allora andiamo subito al punto facendo un esempio chiaro. Immaginate di guardare ad una iniziativa che ha tra le sue finalità quella di contrastare la povertà e favorire il reinserimento nel mondo del lavoro. Tutto molto bello sulla carta, il problema è che all’atto pratico succede che c’è il rovescio della medaglia rappresentato dal pessimo esempio dettato dai mancati pagamenti delle identità ai beneficiari dai mesi di maggio e giugno e questo, a quanto è dato sapere (ma renderebbe la cosa anche “inquietante”) con fondi già in cassa della Regione Campania. Qualcosa non va per il verso giusto e la conferma arriva da una serie di fatti e circostanze che tra l’altro si avvertono in maniera incisiva anche sulla nostra isola, La prova della scellerata gestione del Programma GOL e dei fondi del PNRR da parte della Regione é il Decreto dirigenziale n. 1006 del 11.09.2024 con il quale vengono trasferiti alla solita Sviluppo Campania spa nove milioni di euro per provvedere al pagamento delle indennità ai beneficiari di misura.
In sintesi, si avvia il progetto attraverso le agenzie di formazione, vengono pubblicati gli avvisi anche da parte degli Enti locali, vengono per profilati gli aspiranti beneficiari, vengono selezionati, iniziano le attività a partire dal mese di maggio e giugno e non percepiscono neanche un euro di quanto stabilito mensilmente. Da maggio solo a settembre vengono trasferiti i fondi per i pagamenti che dovrebbero avvenire a giorni a far data dal 31 ottobre per il pagamento delle indennità ai beneficiari di misura. E quanto sta succedendo finisce inevitabilmente col ritorcersi anche sulla nostra isola dove i soggetti coinvolti in questa defaillance sono circa un centinaio, con tutte le conseguenze facilmente immaginabili e che vi abbiamo appena esposto.
Il Programma ha come obiettivo principale il reinserimento lavorativo di diverse categorie, come disoccupati, lavoratori in cassa integrazione, persone con disabilità, donne, giovani, over 50 e altre categorie svantaggiate. Il programma prevede servizi come la formazione e l’aggiornamento professionale, e mira a coinvolgere circa 3 milioni di beneficiari entro il 2025. In generale, il Programma GOL rappresenta un importante tassello nella strategia nazionale per rafforzare il mercato del lavoro in Italia, promuovendo l’occupabilità attraverso una serie di interventi mirati e strategici. Per la realizzazione del progetto alla Regione Campania sono stati assegnati 119.416.000 di euro, che certo non sono bruscolini. Ad ogni beneficiario viene riconosciuta un’indennità di 500 euro al mese, il che significa che dalle nostre parti mancano all’appello qualcosa come 50.000 euro mensili. Ma se Atene piange, il resto del mondo certo non ride: ad oggi tanti sono i soggetti operanti nei tanti Comuni campani che svolgono le attività previste dal programma ma che ad oggi non hanno ancora percepito un euro dai mesi di maggio e giugno. Tra poco è Natale, allora non resta magari che sperare in qualche strenna. In fondo la speranza è sempre l’ultima a morire. E forse, in questo caso, anche a pagare.