«Se avessi saputo, avrei scavalcato mari e monti»
Elena, la figlia di Marilena Romanini (una delle due vittime del sisma) ricorda la mamma con parole emozionanti e toccanti. Rimpiangendo quella mancata visita sull’isola invocata dalla genitrice
Marilena, un nome, una donna, un’infermiera maceratese che aveva scelto Ischia come sua patria d’adozione. Una donna, una madre, una nonna che il terremoto di Casamicciola ha strappato ai suoi affetti. Ieri l’altro sono passati 6 anni da quel terribile 21 agosto. E Marilena, il suo volto sorridente, da quel giorno accompagna i ricordi di questa isola, ha unito due comunità, Ischia al Centro Italia, nel dolore per una morta giunta di notte “come un ladro”. Ischia, Casamicciola, Civitanova Alta, Monte San Giusto, dove la donna ha vissuto per diversi anni. Un dolore forte di cui è tornata a parlare nel giorno delle commemorazioni la figlia Elena Zani che vive a Civitanova, ma che ad Ischia guarda con lo sguardavo di una bambina che in questa isola ha perso tutto, un pezzo di mondo, la vita, ha perso sua madre.
Torna il ricordo buio di quella notte, il 21 agosto del 2017 quando Mamma Marilena era a Casamicciola Terme “Sono. 6 anni che sei morta all’improvviso in modo atroce, come tanti del resto Ma quando si perdono le persone care così crolla il sipario, non è che scende, crolla! Da quel momento vedi tutto attraverso questa tenda pesante e scura che non fa passare nemmeno l’aria È un misto di riflessioni teologiche e filosofiche a stati d’animo grevi, rimpianti, sensi di colpa, cose che ti sono mancate come una carezza, un abbraccio un bacio, un sorriso per le quali credevi di avere tutto il tempo. E invece no!– afferma Elena – Mi hai supplicato più volte di venirti a trovare, volevi mostrarmi con fierezza alla gente dell isola che metteva in dubbio tu avessi famiglia”. L’immagine indelebile del dolore. “Se tornassi indietro rifarei ciò che ho fatto perché conosci i motivi che mi hanno impedito di venire, ma se avessi saputo il giorno della tua dipartita avrei scavalcato mari monti e ostacoli per stare ancora un po’ con te che sei stata, sei e sempre stai mia madre, colei nel quale ho trovato la vita e colei che nonostante tutto mi ha voluta. Continuo a pensarti aleggiare sull’ isola, un luogo tanto magnifico quanto pericoloso e ammaliatore come una sirena- conclude – Cosi ti dico: Buon volo Mami. 6 anni e ancora non ci credo”.