Scuole, da Schilardi via libera al Comune per l’accordo
Il commissario continua a reputare non necessario il cambio di destinazione d’uso degli edifici privati da locare e adibire provvisoriamente ad uso scolastico, e invita l’amministrazione a stipulare la convenzione
L’indecisione dell’Agenzia delle Entrate ha indotto il Commissario Schilardi a rompere gli indugi. Secondo l’ex prefetto, il Comune può sottoscrivere il contratto di locazione per utilizzare immobili privati come plessi scolastici. Come molti lettori ricorderanno, il Comune di Casamicciola alle prese con l’emergenza scolastica è da tempo orientato alla locazione di immobili privati a uso didattico, tra cui il già utilizzato plesso “Le Zagare”, ma dall’anno scorso si attendeva il parere di congruità dell’Agenzia delle Entrate sull’importo del canone. I cinque plessi scolastici casamicciolesi, è noto, sono stati resi inagibili dal sisma, rendendo da subito necessario fittare degli immobili da adibire a uso scolastico, coi costi che vengono sopportati dalla contabilità speciale della struttura commissariale.
L’ANTEFATTO
Oltre un anno fa una ricognizione eseguita dal Comune insieme alla Dirigenza dell’istituto scolastico Ibsen, il sindaco Castagna aveva trasmesso al Commissario una nota in cui veniva illustrata la necessità di reperire nuovi spazi per le attività didattiche, allo scopo di riportare nelle scuole di Casamicciola i tanti bambini che fin dall’anno scolastico 2017/2018 avevano giocoforza dovuto frequentare la scuola nei comuni limitrofi. Dopo il varo di un apposito avviso pubblico da parte del Comune, erano stati ritenuti idonei allo scopo l’immobile di corso Luigi Manzi della ditta Polito, e l’immobile della ex Casa della Vela, anche detto Le Zagare, il tutto per un importo complessivo di 280mila euro.
Il Commissario aveva giudicato eccessiva la richiesta, in quanto vige il limite di 250mila euro prevista dalla legge di ricostruzione post-sisma: anzi, a essere precisi i 250mila euro comprendono tutti e tre i comuni colpiti dal terremoto. In ogni caso, Schilardi aveva comunque assicurato il 75% di tale importo al Comune di Casamicciola, considerando i pesantissimi danni subiti dal comune termale, al quale era stato comunque rivolto un invito a rimodulare e ottimizzare la previsione di spazi e costi. Dopo il contenimento della previsione di spesa effettuato dal Comune di concerto con la Dirigenza scolastica e i proprietari degli immobili, il Commissario si era detto disponibile ad aderire alle decisioni prese sul territorio, precisando tuttavia che la definitiva approvazione del piano-scuole ci sarebbe stata soltanto dopo l’acquisizione della “dichiarazione di congruità” dei canoni richiesti, da parte dell’Agenzia delle Entrate competente per territorio.
L’ente del Capricho aveva quindi provveduto a chiedere all’Agenza tale dichiarazione, segnalando l’urgenza di provvedere vista la necessità di arrivare alla stipula della locazione degli immobili per garantire finalmente una dignitosa frequenza delle lezioni ai bimbi, in vista dell’inizio dell’anno scolastico.
L’Agenzia delle Entrate aveva subordinato il rilascio del parere di congruità sui canoni di locazione al cambio di destinazione, che i proprietari non intendono eseguire vista la temporaneità dell’utilizzo degli immobili a fini didattici
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Tuttavia l’Agenza delle Entrante, pur avendo manifestato la sua disponibilità a redigere le due valutazione e inviando lo schema di accordo di collaborazione per lo svolgimento delle valutazioni immobiliari, aveva espresso dubbi circa le difficoltà organizzative visto il persistere dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, che non consentivano di svolgere tali attività in forma ordinaria. L’Agenzia quindi prospettò in via alternativa di accettare un elaborato con dei margini di incertezza più ampi dell’ordinario redatto senza preventivo sopralluogo, solo su base documentale, utilizzando in particolare una dettagliata documentazione fotografica fornita dal Comune e sollevando l’Agenzia da responsabilità in ordine all’esistenza di situazioni non documentate che possano avere influenza sul valore dell’immobile. Su tale soluzione il Commissario si era espresso favorevolmente, prescrivendo l’accettazione di tale clausola sul contratto da sottoscrivere dal locatore.
Tuttavia, a distanza di quasi un anno non fu dato nessun seguito, né all’accordo con il Comune di Casamicciola né alla perizia documentale, poiché la stessa Agenzia delle Entrate aveva fatto presente la necessità di effettuare prima un cambio di destinazione d’uso degli immobili in questione: condizione che ovviamente non poteva essere condivisa né accettata dai proprietari, vista la provvisorietà della locazione, legata a una situazione d’emergenza in atto verificatasi a causa del sisma, temporaneità che non giustifica il cambio di destinazione d’uso degli immobili e i costi che ne deriverebbero.
LA NOTA DELL’AGENZIA E LA RISPOSTA DEL COMMISSARIO
Un mese fa, il 4 agosto, l’Agenzia ha inviato una nota al Comune, in cui è stata chiesta la sottoscrizione dell’accordo per proseguire nella valutazione dell’immobile utilizzato per l’emergenza-terremoto come scuola. Il sindaco Castagna ha quindi chiesto rassicurazioni al Commissario, in particolare il primo cittadino vuole sapere se la problematica sulla destinazione d’uso è da ritenersi superata, e quindi di conseguenza se può sottoscrivere l’accordo.
Schilardi ritiene superata la condizione posta dall’Agenzia, vista la situazione d’emergenza che vive il mondo scolastico casamicciolese, e ha rassicurato il sindaco Castagna invitandolo a sottoscrivere l’accordo
Il Commissario, ritenendo che la valutazione della congruità debba essere eseguita tenendo conto delle conseguenze del terremoto, ha comunicato al sindaco di non considerare necessario il cambio di destinazione d’uso, ribadendo una volta di più le convinzioni sopra ricordate, e invitando il sindaco a procedere alla sottoscrizione dell’accordo con l’Ufficio provinciale di Napoli e all’invio della documentazione tecnico-amministrativa richiesta nell’accordo, essenziale per l’avvio delle attività. Schilardi ha anche confermato che gli oneri necessari per il completamento delle attività restano a carico della contabilità speciale della struttura commissariale.