Dopo l’approvazione del Decreto Scuola nei giorni scorsi, ecco subito all’orizzonte gli esami di Stato. Il mondo scolastico isolano cerca di compattarsi per affrontare non soltanto tale importante appuntamento, ma anche le numerose criticità che sono rimaste tali. Di qui l’appello lanciato dalla dottoressa Chiara Conti a tutte le autorità più o meno direttamente coinvolte nella possibile risoluzione di tali problematiche. La nota ha ad oggetto la “richiesta di coordinamento per lo svolgimento delle attività didattiche per l’Esame di stato e l’avvio dell’anno scolastico 2020/21”, perché infatti prende in considerazione anche i dubbi e gli interrogativi che avvolgono la prossima stagione didattica. «Tra pochi giorni – scrive la dottoressa Chiara Conti – gli Istituti di Istruzione secondaria di II grado svolgeranno gli Esami in presenza con il prevedibile arrivo sull’isola dei docenti commissari e dei presidenti impegnati in presenza, come previsto dalla vigente normativa. L’applicazione del Documento Tecnico sulla rimodulazione delle misure contenitive nel settore scolastico per l’esame di stato nella scuola secondaria di II grado richiede un’organizzazione molto precisa e puntuale per l’esecuzione delle misure di contenimento del contagio da Covid-19 con l’indicazione degli orari per evitare assembramenti».
La nota prende poi in considerazione le misure e le modalità di svolgimento delle lezioni a partire da settembre: «L’avvio dell’anno scolastico prossimo, con le prevedibili, anche se al momento non note misure di organizzazione degli orari di svolgimento dell’attività didattiche, come già previsto dal Documento Tecnico sulla rimodulazione delle misure contenitive nel settore scolastico per l’esame di stato nella scuola secondaria di II grado, richiede a tutti gli attori interessati la necessità di coordinare gli interventi in vista della realizzazione del Diritto costituzionale all’istruzione». Il documento poi specifica le note difficoltà che connotano la condizione insulare dei nostri istituti scolastici: «La particolare situazione delle scuole di Ischia e Procida, con l’obbligo di utilizzo del trasporto marittimo e senza nessuna possibile alternativa ( ad es. uso del mezzo proprio ) ci obbliga, in qualità di Responsabili legali delle istituzioni scolastiche dell’Ambito di 15 di porre con forza il problema dei trasporti marittimi che incidono inevitabilmente sul corretto funzionamento di un servizio costituzionalmente garantito». Un problema non trascurabile, perché come viene spiegato nella conclusione, «sulla base dei dati numerici dell’anno scolastico che sta per finire, è possibile prevedere un traffico giornaliero di pendolari di tutto il personale impegnato nei diversi istituti scolastici delle isole di Ischia e Procida che supera le 500 unità. Con la presente, si invita le SS.LL. a voler coordinare un’azione congiunta di tutte le istituzioni pubbliche e gli operatori privati interessati per garantire un regolare e sereno svolgimento degli Esami di stato e del prossimo anno scolastico».