Scuola alla Fundera, ok definitivo al progetto 

L’immobile prevede la realizzazione di un corpo di fabbrica principale adibito a scuola materna, che si svilupperà su due piani fuori terra per una superficie lorda totale pari a circa 1.317,44 mq, e il recupero del fabbricato rurale

Via libera al progetto per il recupero e la riqualificazione per finalità scolastica dell’immobile di via Fundera acquisito dal comune di Lacco Ameno. L’immobile esistente sul sito acquisito al patrimonio pubblico nella zona antistante l’Ospedale Anna Rizzoli prevede la realizzazione di un corpo di fabbrica principale adibito a scuola materna, che si svilupperà su due piani fuori terra per una superficie lorda totale pari a circa 1.317,44 mq, e il recupero del fabbricato rurale, attualmente in disuso ed in un pessimo stato di manutenzione, da destinarsi a Centro Culturale, il lotto di intervento è caratterizzato da un appezzamento di terreno di circa 4.270 mq. In queste ore si è conclusa positivamente la Conferenza dei Servizi tra gli Enti voluta dal commissario Giovanni Legnini che di fatto darà il via libera all’opera. Nel merito ha espresso soddisfazione e vivo apprezzamento all’operato degli enti coinvolti il sindaco Giacomo Pascale.

«Si è conclusa finalmente, e positivamente, la conferenza dei servizi per la realizzazione della scuola in località Fundera nel terreno sito di fronte all’ospedale che il Comune ha acquisito al patrimonio comunale qualche tempo fa per destinarlo a tale uso – spiega il sindaco di Lacco Ameno-alla conferenza dei servizi era presente il Demanio,la Soprintendenza,il Comune con il suo tecnico incaricato ed il tecnico incaricato per le opere infrastrutturali e l’ufficio scolastico regionale, unitamente, ovviamente, alla struttura commissariale, rappresentata dall’ingegnere Antonio Longo e dall’ingegnere Sergio Iannella. Una Conferenza che si chiude con una buona notizia, condotta puntualmente dopo che la regione Campania, in giunta prima e in consiglio regionale dopo, aveva approvato la variante puntuale al Piano Paesistico per sbloccare questo opera e consentire la realizzazione di questa importante infrastruttura che darà servizi alla comunità. Sarà una moderna scuola a servizio di 150 bambini. Non posso che esprimere soddisfazione per la sensibilità istituzionale degli enti che hanno voluto partecipare perché finalmente- ha detto Pascale- sì intravede uno spiraglio di luce che dovrà portare verso la realizzazione di una opera che in termini di appalto integrato, avrà progetti e lavori eseguiti ad opera del Demanio dello Stato.Quindi l’auspicio è che finalmente, adesso, avendo superato questa fase ,che di fatto aveva normativamente bloccato l’opera, nonostante sia già finanziata da parte della struttura commissariale, la stessa sia realizzata in temi certi e celeri. Spero che adesso si possa andare spediti ognuno per il proprio ruolo, ognuno per il proprio incarico, ognuno per la propria competenza verso la realizzazione di questa importante infrastruttura che sicuramente darà una maggiore soddisfazione alla platea scolastica di Lacco Ameno a partire dai bambini».

L’immobile prevede la realizzazione di un corpo di fabbrica principale adibito a scuola materna, che si svilupperà su due piani fuori terra per una superficie lorda totale pari a circa 1.317,44 mq, e il recupero del fabbricato rurale

Il sindaco ha voluto ringraziare in modo particolare e il commissario Legnini e la struttura commissariale per l’alta professionalità e la puntualità nel portare avanti gli atti di loro competenza, Longo che è il responsabile di queste progettazioni, il commissario Legnini, ha voluto ringraziare in modo particolare la regione Campania con il presidente De Luca, il vice presidente Bonavitacola il quale è stato in contatto: « in appena in poco più di quattro mesi sono riusciti ad avere questa variante puntuale al PTP ci riteniamo o soddisfatti. Soprattutto ci riteniamo nella giusta attenzione da parte della della regione Campania – ed il sindaco ha concluso dicendo che – la ricostruzione post sisma può avvenire solo con questa metodologia di lavoro cioè con tutti gli enti preposti attorno a un tavolo e che remino tutti nella stessa direzione diversamente passano gli anni e non daremo risultati concreti alla comunità tanto nella ricostruzione pubblica quando in quella privata».

Exit mobile version