Scontro a Forio, 15 enne perde rene e milza

Il disastroso schianto in scooter a Santa Lucia. Operato dall’equipe di Chirurgia del PO Anna Rizzoli il giovane resta ricoverato in rianimazione. Riservata la Prognosi. L’Amaro sfogo del Chirurgo Mimmo Loffredo

Ancora sangue, ancora paura e rischi sulle strade di Ischia. Un gravissimo incidente ha messo in ambasce la comunità ieri mattina a Forio. L’impatto violentissimo tra scooter, con il coinvolgimento, molto probabilmente di altri veicoli ha fatto temere per la sorte dei suoi malcapitati protagonisti e minacciando il peggio per un giovane scooterista. Ferito, infatti, gravemente un 15 enne rimasto coinvolto. Il minore nell’impatto ha riportato gravi ferite interne. Immediatamente soccorso , il giovane è stato trasferito presso l’ospedale Anna Rizzoli di Lacco Ameno con l’aiuto di alcuni volontari, senza richiedere l’intervento dei medici e delle ambulanze del 118. Trasportato con rapidità e. mezzi proprio presso il presidio di via Fundera, lo scooterista è stato preso in carico con codice rosso dal pronto soccorso e sottoposto a tutte le visite e le cure del caso. Il ragazzo ha lottato tra la vita e la morte, ha rischiato di morire a seguito delle gravi lesioni riportate ad un rene e alla milza.

Il ragazzo di 15 anni, coinvolto nel disastroso incidente di venerdì mattina in Località Santa Lucia alle spalle del popoloso quartiere di Monterone a Forio è stato sottoposto ad intervento chirurgico di splenectomia (asportazione della milza) ma soprattutto ha perso il rene sinistro asportatogli in un intervento straordinario per un presidio di frontiera come il Rizzoli, dopo i gravi traumi interni e le ferite riportate. Il quindicenne è stato sottoposto ad un delicatissimo intervento chirurgico durato ore dall’equipe del Dottor Mimmo Loffredo dei Dottori Luigi Esercizio e Michele Cornacchia. Il 15 enne ha subito l’asportazione della milza e di un rene sinistro. Il giovane non è più in pericolo di vita e resta ricoverato in rianimazione presso il PO Anna Rizzoli. Riservata la prognosi.

A darne notizia, amareggiato ed anche arrabbiato per i rischi che quotidianamente si corrono, è il dottor Mimmo Loffredo dell’ospedale Anna Rizzoli di Lacco Ameno. «Alcune ore dopo l’evento – aggiunge – il giovane sta meglio, i parametri vitali sono stabili e nel pomeriggio i medici, della Rianimazione del nostro ospedale hanno chiarito che le sue condizioni ci permettono al momento di non prevedere il suo trasferimento». Il ragazzo dopo il sinistro era giunto in condizioni gravissime ed ha rischiato di morire, solo la tempestività dell’intervento sanitario ha evitato il peggio. Per lungo tempo si è temuto che potesse essere trasferito presso struttura complessa di chirurgia. I sanitari, benchè il pericolo sembri scongiurato non hanno sciolto la prognosi ed il ragazzo resterà ricoverato presso il reparto di rianimazione isolano in trattamento di terapia intensiva per alcuni giorni, dopodiché dovrà osservare un periodo di convalescenza.

«Vorrei che questa vicenda fosse da monito» ci ha detto il dottor Loffredo dopo lo scampato pericolo. «Un ragazzino ha rischiato di morire! L’ospedale è allo stremo abbiamo operato dopo turni massacranti e con anestesisti che non riposano da giorni e giorni. Tutti insensibili alla lenta agonia del nostro ospedale ed al nostro grido di aiuto, da giorni invece vedi una comunità che veglia notte e giorno su un nido di tartaruga!» è questo l’Amaro sfogo del Chirurgo Loffredo che parla di situazione al limite chiedendo intervento e sensibilità da parte di tutti non solo delle istituzioni, di una comunità che pare sopita sul tema della sanità, del Rizzoli, senza comprendere la gravità della situazione. « Una intera isola viene mobilità per le tartarughe ma non per gli esseri umani. Un 15 enne ha rischiato di morire ed è stato anche fortunato. Ci rendiamo conto! Abbiamo operato con un anestesista che sta da 30 ore in servizio, con i chirurghi sotto stress. Tutti mentre la sanità sull’isola muore, vegliano un nido di tartaruga. Per carità tutto legittimo, ma non ho visto veglie davanti al Rizzoli ».

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