ISCHIA. “Sono stato informato immediatamente di quanto successo, ma è necessario chiarire alcuni punti”. Dopo lo smottamento di giovedì notte sulla ex SS270 Isola Verde-Litoranea, inerviene Carlo Schilardi commissario straordinario per la ricostruzione. “Bisogna chiarire – dice – che i lavori di post emergenza sono stati curati e tutt’ora sono di competenza del Commissariato per l’emergenza su input e d’intesa con le Amministrazioni locali. Ovviamente solo nel caso in cui sia stata accertata la connessione del dissesto con il sisma del 21 agosto 2017. Perché una cosa è il sisma, una cosa è lo smottamento avvenuto per le piogge o altre cause”. E continua Schilardi: “Il Commissariato per la ricostruzione è operativo dal 22 novembre 2018, cioè da quando è arrivato il decreto di nomina registrato con personale in via di incremento e con fondi che dovrebbero essere disponibili all’inizio di febbraio (anche se in realtà sono stati resi disponibili da ieri ndr). In ogni caso siamo già operativi e stiamo già svolgendo attività di pianificazione e di intervento in numerosi settori compresi scuola e chiese”.
E continua l’ex prefetto di Bari e Caserta: “Inoltre con tecnici di prossima disponibilità sarà avviata senza indugio la pianificazione ed il finanziamento delle opere di salvaguardia idrogeologica. Opereremo con la formazione di una squadra mista direttamente sull’isola in collaborazione e a sostegno delle Amministrazioni comunali che sono state già autorizzate al rinforzo del proprio personale tecnico”. “Ancora – incalza Schilardi – per quanto tiguarda le scuole ho appena avuto un incontro con il Miur per pianificare gli interventi di sistemazione degli edifici scolastici. Fermo restando che l’agibilità di alcuni di essi è stata disposta dalle amministrazioni comunali competenti dopo i lavori di messa in sicurezza delle stesse finanziate dal commissariato per l’emergenza”. In pratica Schilardi chiarisce come la struttura del Commissariato per la ricostruzione stia “subentrando adesso nelle attività di pianificazione e nella messa in sicurezza complessiva del territorio. A breve una squadra di tecnici formata da tecnici della struttura commissariale con tecnici dei Comuni evidenzieranno tutto ciò che deve essere messo a posto”. “Ovviamente – chiarisce – non parliamo di messa in sicurezza”. E qui una stoccata a Giuseppe Grimaldi, commissario per l’emergenza che, salvo proroghe, resterà alla guida della struttura fino al 21 febbraio. “La messa in sicurezza doveva farla chi è stato qui per un anno e mezzo. Non è certo il nostro compito. A noi tocca ricostruire”.
Francesca Pagano