CRONACA

Saranno processati i presunti furbetti del Cas

Ieri il verdetto del Gip dopo la conclusione dell’udienza preliminare nell’ambito dell’inchiesta sulle presunte indebite percezioni del contributo di autonoma sistemazione da parte di nove cittadini. Prima udienza il 15 settembre

Tutti rinviati a giudizio. È arrivato ieri il verdetto del Gip nella vicenda relativa alle presunte indebite percezioni del “contributo di autonoma sistemazione” da parte di alcuni cittadini isolani. Dopo la conclusione del pubblico ministero e dei difensori degli indagati, la giudice De Bellis si era riservata la decisione che è poi arrivata dopo ventiquattr’ore. Sarà il processo a chiarire le eventuali responsabilità dei nove imputati: Maria Rosaria Castagna, Sebastiano Lucido Balestrieri,Annalisa Iaccarino, Colomba Iacono, Giuseppe Arcamone, Maddalena Stadio, Giuseppe Liccardo, Ornella De Rosa, Debora Mellone, sono infatti accusati di reati quali la truffa ai danni dello Stato, falsità ideologica e indebita percezione di erogazioni pubbliche. La prima udienza è stata fissata al 15 settembre prossimo, davanti alla Settima sezione, collegio “C”, del Tribunale di Napoli. Il Gip ha quindi accolto la richiesta del pubblico ministero, respingendo le istanze di proscioglimento di tutti gli indagati, nonostante le varie articolate memorie difensive depositate e illustrate nell’udienza preliminare, dirette a evidenziare la necessità di ulteriori indagini e l’insufficienza dei controlli eseguiti dalla Guardia di Finanza sfociati in una mancata uniformità dei risultati investigativi.

Questi ultimi erano arrivati tramite le indagini coordinate dalla Procura di Napoli, delegando il Primo Gruppo della Guardia di Finanza di Napoli: 220mila euro furono sequestrati preventivamentenello scorso autunno in esecuzione di un decreto del Gip del Tribunale di Napoli nei confronti deinove cittadini, di cui sette risultano residenti a Casamicciola e due nel vicino comune di Lacco Ameno. Secondo gli indizi raccolti, gli inquirenti ipotizzano che i soggetti in questione avrebbero indebitamente percepito il sussidio economico del contributo di autonoma sistemazione stabilito dallo Stato a favore dei cittadini residenti nei Comuni di Casamicciola, Forio e Lacco Ameno colpiti dal sisma del 2017, in seguito al quale molte abitazioni erano diventate inagibili. Gli importi che secondo gli investigatori sarebbero stati indebitamente percepiti variano da poche migliaia fino a diverse decine di migliaia di euro, in anni tra il 2017 e il 2021. Le indagini della Tenenza di Ischia si dipanarono tramite l’ascolto di persone informate dei fatti, acquisizione di documenti come quelli relativi alle utenze delle abitazioni in questione: tutti elementi che avrebbero dato riscontro a false attestazioni in materia di dichiarazione di domicili, oltre che di permanenza continua in abitazioni che erano state invece dichiarate inagibili, e di indebito soggiorno presso strutture ricettive convenzionate per l’accoglienza degli sfollati dopo il sisma.

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