CRONACA

Sant’Alessandro e il parcheggio dissestato, monta la protesta

La necessità di avere parcheggi pubblici è un dato di fatto, purché essi siano tali. È quanto sostengono gli utenti dell’area di sosta nei pressi del Borgo Sant’Alessandro, un’area non asfaltata. Perché il loro più che un parcheggio è un campo dissestato con buche, immondizie, sterpaglie, ricoperto alla men peggio con brecciolino e terriccio, che a ogni folata diventano una specie di piccolo vortice sahariano, con polvere sabbiosa che investe vetture e utenti. Insomma, una zona ad alto rischio sicurezza pure per le persone, che spesso inciampano tra rovi e suolo sconnesso. Ovviamente i danni alle vetture sono quotidiani: pneumatici sgonfi o da sostituire, pietruzze che al passaggio delle vetture volano via e, come schegge, s’infrangono su parabrezza e carrozzeria. Insomma, a gridare il loro dissenso sono in tanti. Anche in considerazione del fatto che il parcheggio – nel quale sono esclusi i motorini – non è affatto gratis (10 euro mensili per i residenti a Ischia e 40 per chi non lo è) e quindi con i soldi raccolti un minimo di manutenzione sarebbe non solo auspicabile, ma assolutamente necessaria e tassativa.

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