Sanità allo sbando, chiesto un consiglio unitario
La proposta arriva dall’esponente di minoranza del Comune di Forio, Vito Iacono, che chiede di riunire i sei civici consessi isolani per affrontare la delicata tematica. L’SOS è stato trasmesso anche al governo centrale
Sanità allo sbando. È’ cogente la necessità di riconoscere Ischia Zona disagiata. Vito Iacono, leader dell’opposizione con “Forio è tua “chiede un consiglio comunale congiunto delle municipalità isolane e scrive ai Ai Sindaci ed ai Presidenti dei Consigli Comunali dei comuni dell’isola d’Ischia e per conoscenza al Presidente del Consiglio dei Ministri on.le Giorgia Meloni,al Ministro della Salute prof. Orazio Schillaci, al Presidente della Regione Campania on.le Vincenzo De Luca .La richiesta di Iacono ha l’obbiettivo di chiedere “la convocazione straordinaria congiunta dei consigli comunali dei comuni dell’isola d’Ischia per l’approvazione di un ordine del giorno che solleciti le Istituzioni, gli Uffici e le Autorità, per quanto di rispettiva competenza, ad intraprendere iniziative urgenti in materia di servizi sanitari e socio assistenziali sulla nostra Isola.Non è possibile, e men che meno credibile, in uno Stato di diritto, che dopo fenomeni alluvionali, terremoto e la recente frana, con ben 12 vittime, nessuna iniziativa, anche legislativa, in materia di riconoscimento dell’isola d’Ischia quale zona disagiata, sia stata intrapresa per rendere il sistema sanitario adeguato agli eventi, al numero della popolazione residente ed alla vocazione turistica che la rende particolarmente popolosa in lunghissimi periodo dell’anno. Eppure sono tanti i decreti legge ed i provvedimenti straordinari emanati per le nostre catastrofi, ma mai nessuno che faccia riferimento al sistema sanitario. Un assurdo!È in gioco il diritto alla salute ed alla vita della nostra gente, il diritto ad un’assistenza dignitosa dei nostri ammalati, anche oncologici, e dei nostri anziani e disabili e giovani disabili che spesso vedono regredire le proprie patologie, facilmente compensabili, per gli assurdi ritardi e le insopportabili liste di attesa.Che dire … una vergogna!”.
Ancora il consigliere comunale turrita, rincara la dose e scrive:“Ci sono le condizioni, anche per il rinnovato quadro normativo riferito alle isole Minori, di procedere alla statuizione di misure straordinarie ed incentivanti per il personale sanitario non sempre disponibile a prestare servizio sulla nostra Isola per le evidenti criticità logistiche o costretto, quello in servizio, a turni insopportabili per compensare le evidenti carenze- è ovvio scrive Vito Iacono che la situazione è cosi grave che la presa di coscienza, il trovare soluzioni, non sono più procrastinabili- Non è più rinviabile il reclutamento di nuove risorse umane indispensabili per garantire servizi ospedalieri, ambulatoriali, assistenziali e riabilitativi all’altezza dei tempi che viviamo e dei bisogni della nostra gente. È in gioco la sicurezza della nostra Isola, ma anche la sua competitività e sostenibilità dal punto di vista sociale ed economico.Ritengo altresì praticabile lo sforamento dei tetti di spesa, così come avviene in tutte le isole minori dell’Unione Europea ed altre deroghe a cominciare da una maggiore e diversa flessibilità e semplificazione nella possibilità di favorire il rientro presso la nostra isola di operatori sanitari impiegati in altre pubbliche amministrazioni del Paese”. Iacono confida in un pronto, urgente e positivo riscontro. “ritengo che il consiglio comunale congiunto, da svolgersi nella sede che meglio riterrete idonea, oltre all’approvazione dell’ordine del giorno che recepisca e promuova nel dettaglio le esigenze del nostro sistema sanitario, resti riunito in forma permanente fino al raggiungimento di obiettivi concreti”.