di Francesco CastaldiISCHIA –
La notizia era trapelata già lunedì, ma è stata ufficializzata soltanto nella mattinata di ieri. I dipendenti della Ego Eco, come era ampiamente prevedibile, non parteciperanno allo sciopero nazionale indetto dai sindacati, e questo in ragione dei concomitanti festeggiamenti in onore di san Vito. Il servizio di raccolta della nettezza urbana verrà assicurato anche nel limitrofo comune di Lacco Ameno, anche se a incrociare le braccia sarà il 70 % dei lavoratori. Discorso diverso per gli operatori di Serrara Fontana che, pur garantendo i servizi minimi, presidieranno con una propria delegazione la sede dell’ente guidato dal sindaco Rosario Caruso. L’unica azienda ad astenersi totalmente dal prelievo delle immondizie sarà IschiAmbiente, come si evince dalla nota diramata agli organi di informazione locale e alla cittadinanza. Raccolta regolare, invece, nei comuni di Casamicciola e Barano. Alla fine, come riferito nell’edizione di ieri de “Il Golfo”, nonostante le lunghe trattative intraprese nelle scorse settimane per tentare di scongiurarlo, è stato confermato per oggi lo sciopero del comparto dell’igiene ambientale. A darne notizia mediante un breve comunicato stampa diffuso nel corso della mattinata di lunedì sono stati Fp Cgil, Fit Cisl, UilTrasporti e Fiadel.
«Ringraziamo l’Anci per il grande lavoro svolto e per la grande disponibilità messa in campo per la mediazione tra i sindacati e le associazioni datoriali, Fise-Assoambiente e Utilitalia – si legge nell’incipit della nota – partire dal Presidente dell’Anci, Piero Fassino, e dal Presidente del Consiglio Nazionale, Enzo Bianco, al delegato Anci all’ambiente, Filippo Bernocchi, e a tutti i sindaci che si sono interessati e che hanno colto sin da subito il senso della nostra vertenza e agevolato la ripresa del confronto per conciliare il riconoscimento a un giusto rinnovo del contratto per le lavoratrici e i lavoratori del settore e il miglioramento dell’offerta del servizio ai cittadini, riducendone allo stesso tempo i costi».
«Purtroppo la mediazione non è andata a buon fine – dichiarano i rappresentanti di Fp Cgil, Fit Cisl, UilTrasporti e Fiadel – e per questo abbiamo deciso di confermare convintamente lo sciopero previsto per il prossimo 15 giugno. Proseguiremo la mobilitazione dell’igiene ambientale con ancora più forza e decisione, proprio come ci hanno chiesto a gran voce le operatrici e gli operatori del settore. Resta comunque positivo, come da noi sempre sostenuto, il ruolo e la centralità politica dell’Anci sui servizi pubblici locali e sulle aziende dell’igiene ambientale».
«Di fronte alla sordità delle associazioni datoriali – proseguono i sindacati – non ci rimane altra strada che andare avanti con un’altra giornata di sciopero, dopo lo straordinario risultato di quello del 30 maggio scorso. È l’ennesima tappa di una vertenza che continuerà a essere durissima se le regole sugli appalti e sui passaggi di gestione, le garanzie sulla salute e sulla sicurezza, le clausole sociali e il giusto adeguamento economico non saranno valorizzati. Le organizzazioni sindacali, comunque, confidano ancora nella trattativa di domenica con Fise-Assoambiente, affinché almeno uno dei due contratti possa essere finalmente rinnovato». Fin qui le motivazioni che hanno condotto le sigle sindacali a indire per la giornata di oggi lo sciopero nazionale degli operatori ecologici, che comporterà tutta una serie di difficoltà per gli abitanti di quei comuni dove i lavoratori del settore intenderanno astenersi dal raccogliere i rifiuti conferiti dalla cittadinanza.
Un nauseabondo disagio che, come detto, non tangerà i residenti e i turisti che si trovano nel comune di Forio. La società Ego Eco, tramite i propri rappresentanti sindacali, ha infatti annunciato che la raccolta dei rifiuti nell’ambito del territorio dell’ente turrito verrà effettuata regolarmente, e ciò nel rispetto di san Vito, del quale proprio oggi si ricorda la memoria liturgica. Senza voler esser tacciati di blasfemia da qualche fedele del patrono di Forio, possiamo tranquillamente affermare che il santo dei danzatori ha compiuto un vero e proprio “miracolo”, dal momento che gli abitanti del comune turrito – e nello specifico i dipendenti dell’azienda di Vittorio Ciummo – gli sono talmente devoti da rinunciare persino ad uno sciopero di carattere nazionale. I lavoratori della Ego Eco, nel riferirci la loro decisione, hanno tuttavia sottolineato di essere solidali con i colleghi che prenderanno parte allo sciopero, dal momento che esso rappresenta un essenziale strumento per rivendicare con forza i diritti dei membri della categoria alla quale appartengono. Una scelta coraggiosa quella assunta dai dipendenti del cantiere di Forio, che con il proprio lavoro consentiranno al comune all’ombra del Torrione di evitare una pessima figura non solo agli occhi del santo patrono, ma anche a quelli delle centinaia di turisti che già affollano le strade della nostra isola.