Perfino una nota ditta di annunci pubblicitari a mezzo stampa, la A.Manzoni & C., nel pubblicizzare eventi e prodotti natalizi, ha ritenuto di tracciare un promemoria degli aspetti della scaramanzìa: “ Il rito più radicato, nell’immaginario collettivo, è anche quello che ultimamente sta scomparendo: il lancio di vecchi oggetti dalla finestra. Il motivo per cui l’usanza si pratica meno è ovvio, la sicurezza. Tuttavia la simbologia resta sempre affascinante…. Gettando oggetti vecchi si dà un taglio netto col passato e si spera in un futuro migliore. Ovviamente gli oggetti devono essere di vetro o ceramica, devono cioè irrimediabilmente frantumarsi, senza possibilità di recupero ( gli orinali devono essere di ceramica, il metallo non vale!). Altro rito della notte di S.Silvestro è la presenza di un indumento rosso, segno di positività. L’usanza risale agli antichi Romani. Tra i rituali da eseguire prima della mezzanotte ( a Ischia tale usanza è meno nota) c’è la necessità di aprire gli infissi di una stanza buia, per far uscire gli spiriti maligni. Al contrario, necessita tenere chiusi gli infissi di una stanza illuminata, per trattenere gli spiriti positivi. Mai negare un prestito chiesto a Capodanno ( attenti, però, agli approfittatori, che – respinti dalle Banche – chiedono a tutti gli amici prestiti a Capodanno!). Non uscite di casa a Capodanno senza soldi in tasca, potreste essere a corto per tutto l’anno. Infine coltivate il rito del bacio sotto il vischio. I drudi celti consideravano sacra questa pianta che, secondo una leggenda, nascerebbe in cielo con i colpi di fulmine. Le bacche del vischio si sviluppano in 9 mesi e si raggruppano a tre a tre. E “ tre” è il numero perfetto, secondo molte culture, e porta bene. Buon anno nuovo!
FRANCO BORGOGNA
