ISCHIA –
«Hitler non fu ammesso all’Accademia perché i suoi acquerelli erano dozzinali, svenevoli bozzetti di scorci paesaggistici che al massimo avrebbero potuto figurare su una bancarella. Il suo libro è robaccia. Ha valore di documento storico, proprio come i suoi acquerelli, che non troverete mai in un libro di storia dell’Arte. Perché allegare il libro a un quotidiano? Per vendere, ovviamente. Questo conferma che per vendere Sallusti pubblicherebbe qualunque cosa. Ma lo sapevamo già. Lo abbiamo visto già».