«Sacchetto selvaggio, basta: è l’ora di indignarsi»
Continua l’abbandono indiscriminato di rifiuti in ogni angolo dell’isola e in ogni fascia oraria, con un danno d’immagine per il turismo: l’ennesima denuncia parte da un comitato di cittadini
Non solo sicurezza e dunque educazione stradale, ma anche educazione civica. L’attività social e nelle piazza del Comitato La Strada del Buonsenso spazia su tutti quei fronti che possono aiutare l’isola a migliorarsi. Nulla di cui stupirsi, dunque, se il gruppo di attivisti ha postato una serie di foto che documentano l’abbandono indiscriminato di rifiuti che avviene – pessimo vezzo – in ogni fascia oraria della giornata ed anche in zone abbastanza centrali, con tutto quello che ne consegue in termini di ritorno d’immagine (negativo, che lo diciamo a fare) nei confronti dei turisti.
Scrive il comitato: “Quello che si verifica oramai da tempo è un qualcosa di cui tutti dovremmo sentirci responsabili. E vergognarci. RESPONSABILI perché, anche se non siamo materialmente protagonisti di questo sconcio, questa violenza, lo diventiamo invece nel momento in cui vediamo, sappiamo. E tacciamo. Quante volte ci sarà capitato di vedere la persona che getta il sacchetto e non abbiamo proferito parola. Magari l’abbiamo anche salutata. Senza redarguire. Senza denunciare. Poi però, sappiamo lamentarci. VERGOGNARCI perché rimaniamo indifferenti a tali cattive abitudini, tanto da trasmettere anche ai nostri figli( e renderli anche protagonisti) le nostre perverse e scellerate condotte di vita”.
Poi gli estensori della nota, nel chiudere, rilanciano con forza un concetto basilare: “L’abbiamo detto tempo fa e lo ribadiamo con forza: dobbiamo tornare a indignarci! Indignarci davanti a tutto ciò che lede la sicurezza, la libertà ed il diritto di vivere da persone civili in questa Terra meravigliosa. Non è un eredità lasciataci dai nostri padri, bensì un prestito da restituire ai nostri figli… Meditiamo”. Che dire, speriamo che per una volta l’appello venga raccolto. Non è mai troppo tardi per sperare in un’inversione di tendenza.
Sono anni che sostengo (e nn sono la sola!), che bisogna mettere telecamere DAPPERTUTTO!!! Come in tutti gli altri Paesi civili. Invece sull’isola d’Ischia no, nn si mettono! E ancora nn ho capito il motivo. Eppure, così facendo, ci sarebbe un controllo a 360^! Dal sacchetto selvaggio al controllo del traffico in tutte le sue sfaccettature ecc ecc. Sto cercando ancora qualcuno che me lo spieghi!
Data la tipologia dei turisti isolani, è meglio astenersi dall’elargire indicazioni “ecologiche” non richieste, al maleducato di turno, se si vuole evitare spiacevolezze…piuttosto dovrebbe essere il comune ad effettuare una campagna informativa periodica circa le regole ed il calendario di conferimento dei rifiuti, e tenuto conto che molti ospiti partono la mattina, andrebbe indicato anche un sistema alternativo.
Mao Mao permettendo!
E la marea di volantini sparsi ovunque dai supermercati? Sarebbe ora di finirla!
Ecco che si pensa solo e sempre al danno d’immagine per il turismo. Ma gli abitanti di quest’isola contano qualcosa? Dove sta il colpevole di tutta questa inciviltà? Chi non ha peccato scagli la prima pietra. Qui invece su questa ex bellissima isola si scagliano solo sacchetti di immondizia in qualsiasi posto. Purtroppo siamo arrivati a un punto che ognuno se ne frega dell’altro, ci facciamo lo sgambetto l’uno con l’altro perché crediamo di essere furbi. Ma è solo maleducazione.