Rosa Iacono e la “ferita” sulle vittime della strada
La presidente della Croce Rosa indirizza una sua riflessione al Prefetto di Napoli, ai ministri della Giustizia e dei Trasporti ed alle forze dell’ordine presenti sul territorio isolano dopo aver partecipato sabato scorso alla manifestazione promossa dal comitato “La strada del buonsenso” in compagnia di autorità e studenti dell’Istituto Mattei. Il ricordo commosso di quella tragedia verificatasi nel dicembre 2007 che ancora oggi non riesce a dimenticare poi la richiesta
La presidente della Croce Rosa di Ischia, Rosa Iacono, dopo aver preso parte alla manifestazione sulla sicurezza stradale promossa dal comitato La Strada del Buonsenso e svoltasi sabato scorso a Casamicciola, ha affidato una serie di pensieri, riflessioni e considerazioni al prefetto di Napoli, al ministro di Grazia e Giustizia ed a quello dei Trasporti, ed alle forze dell’ordine (carabinieri, guardia costiera, guardia di finanza e polizia) presenti sul territorio isolano. Riflessioni nelle quali Iacono fa una richiesta chiara e marcata ed esordisce così: “Con vivo interesse, sabato 16 novembre ho partecipato alla Manifestazione organizzata dagli studenti del Mattei e di altre scuole conclusasi nel giardino del Pio Monte della Misericordia a Casamicciola Terme per ricordare le vittime della strada che, purtroppo, sulla nostra isola sono state numerose e che sarà difficile dimenticare. E’ stato un evento molto toccante e commovente, vi erano Autorità Civili (i sindaci dell’isola), Autorità Militari, i parenti delle vittime e soprattutto tanti studenti che rappresentano il nostro futuro. Vi era anche la presenza dell’artista Felice Meo con una sua opera molto significativa che rappresentava un grosso cuore rosso squarciato da una strada. Sento il dovere di ringraziare tutti gli intervenuti e penso che ognuno di noi deve riflettere su ciò che è stato detto da coloro che sono intervenuti, si è parlato di tante iniziative per fronteggiare coloro che sono indisciplinati e che sono causa principale dei vari incidenti accaduti. Ma io aggiungo che ci sono altri motivi molto ricorrenti che sono la DISTRAZIONE e L’ALTA VELOCITA’. Basta un attimo di distrazione e il momento può essere fatale. Bisogna rispettare tutte le regole della circolazione stradale e aggiungo un plauso e un ringraziamento a tutte le Forze dell’Ordine sempre presenti sulle strade dell’isola. Uno dei motti della nostra Associazione è il seguente: “BASTA CORRERE, BISOGNA ESSERE RESPONSABILI DELLE NOSTRE VITE E QUELLE DEGLI ALTRI. DIPENDE TUTTO DA NOI”.
“Occorre un monito forte: togliere a vita la patente a chi, sotto l’effetto di droga o di alcoolici, provochi incidenti. Proprio in questi giorni dovrebbe essere promulgato il nuovo Codice Stradale, speriamo che contenga questo tipo di deterrente”
Poi Rosa Iacono aggiunge, facendo un salto indietro nel tempo: “Nel mentre partecipavo all’evento, un ricordo mi è venuto alla mente che non mi lascerà mai: era l’anno 2007, mancavano pochi giorni al Santo Natale, all’epoca, con la mia Associazione conducevo sull’isola tre postazioni del 118 Regionale; verso l’una di notte vengo raggiunta da una allerta del Centro Operativo dell’ASL Napoli 2 nord che ci richiedeva di intervenire con più ambulanze a seguito di un bruttissimo incidente stradale accaduto in località Scentone del comune di Forio dove si paventavano delle vittime e diversi feriti. Scesi insieme ai volontari infermieri e autisti soccorritori e mi trovai difronte ad una scena raccapricciante: vi erano tre ragazzi morti e diversi feriti a causa di uno scontro frontale, un’auto era stata sballottata nei pressi della statua di Padre Pio assieme ad un’altra auto anch’essa nelle vicinanze. Le ambulanze caricarono i feriti e si diressero verso l’ospedale, io rimasi a aiutare a mettere quei corpi nelle bare, uno di essi era così grande che gli dovettero piegare le gambe per adagiarlo nella sua bara. Un padre voleva morire e sbatteva la sua testa sulla ringhiera della cappella di Padre Pio. Dopo mi recai all’ospedale e lì incontrai il ragazzo che molto probabilmente aveva causato il tragico incidente e che era risultato positivo al test. Tra l’altro, se ricordo bene, lo stesso era già stato causa di un precedente incidente mortale avvenuto sempre a Forio non molto tempo prima. Che peccato e che pena provai a mettermi nei panni di una madre che aveva perso così il proprio figlio”. Poi la presidente della Croce Rosa tira le somme e conclude: “Da allora sulla strada della prevenzione qualcosa è stata fatta. E’ stato istituito l’omicidio stradale con inasprimento delle pene ma io credo che ciò non basti. Occorre, a mio modesto avviso, un monito più forte e convincente: togliere a vita la patente a chi, sotto l’effetto di droga o di alcoolici, provochi questo tipo di incidenti. Proprio in questi giorni dovrebbe essere promulgato il nuovo Codice Stradale, speriamo che contenga questo tipo di deterrenza affinché cose del genere non capitino più. Che il Signore ci protegga sempre e ci guidi sulla ‘Strada del Buon Senso’.