Rocco Terranova raggiunge il campionato mondiale di lotta olimpica
DI ROSSELLA BARBIERI
Rocco Terranova, giovane sportivo ventitreenne ischitano, si è classificato al nono posto al Campionato mondiale di lotta olimpica (World Wrestling Championship 2024).
“Combattere, la cosa più giusta della vita, combattere sempre, combattere per i propri ideali, per le proprie idee e per i propri sogni. Non c’è cosa più bella di lottare e farlo sempre in qualsiasi cosa con forza e onore; non importa da dove provieni, non importa cosa sei o non sei, l’importante è lottare sempre e farlo fino alla fine, anche se ci fosse solamente un’ultima chance di lottare per qualcosa, fallo! Non importa come ti senti, alzati, vestiti e lotta per i tuoi sogni!” – esclama Terranova.
“ Raggiunti i risultati in Italia, la nazionale ha deciso di convocare tre ragazzi (due ragazzi di Napoli e un ragazzo della Sardegna) del mio stile, cioè della lotta a stile libero. Tra i tre ragazzi io sono l’unico nella categoria di 57 kg, quindi categoria base della lotta libera. Quest’anno, a maggio, ho fatto l’europeo a Baku (Azerbaigian) e mi sono classificato undicesimo, poi mi hanno convocato per fare il campionato del mondo a Tirana (Albania). A Tirana ho passato il primo turno a signore, chiamato round bye, avendo raggiunto il decimo posto all’europeo. Agli ottavi ho incontrato un atleta dell’Iran, Ali Hossein MOMENIJOUJADEH, classificatosi terzo, e sono l’unico che gli è riuscito a fare otto punti. Nel regolamento della lotta funziona che ogni lancio, proiezione, sono quattro punti, e io gli ho tirato due tiri da quattro punti. Ad Ali sono stati aggiudicati altri punti e ha vinto ai quarti con l’armeno, ed in semifinale se avesse vinto sarei stato recuperato e avrei lottato per il bronzo. Nella lotta funziona che se lui arriva in finale io faccio il recupero e poi l’incontro per il bronzo; lui ha perso per un punto all’ultimo secondo dalla fine e quindi non sono stato recuperato. Per sono felice di essermi classificato tra i primi dieci” – delinea Rocco.
“ Ho iniziato a praticare judo dodici anni fa, e solo da due anni pratico lotta. Mio nonno quando viveva in Francia era molto appassionato a questo sport e quindi è una passione di famiglia. Avrei dovuto iniziare molto tempo fa per ad Ischia non c’era una palestra di lotta e così ho svolto i miei allenamenti a Napoli e per l’Italia. Successivamente abbiamo aperto la nostra sede sportiva ad Ischia, affiliata alla Federazione Italiana. Tra i miei allenatori ringrazio soprattutto mio padre e un ragazzo di Napoli, Salvatore Diana, del gruppo sportivo dei vigili del fuoco che ci “dà una mano” ad Ischia . Inoltre, ringrazio Pietro Piscitelli, il tecnico della nazionale che mi ha seguito in gara; Domenico Guerra, il mio nutrizionista, che ha seguito professionalmente il mio taglio del peso. Per quanto riguarda la preparazione atletica gestisco da solo i miei allenamenti perché l’anno prossimo mi laureer in scienze motorie, ed infatti ora sto seguendo atleticamente anche i ragazzi della palestra” – l’atleta racconta la propria formazione sportiva, ringraziando chi lo segue in questo percorso.
“La prima gara di judo è stata nel 2013 a Caserta; nel judo ho raggiunto tanti risultati: settimo in coppa europa a Riga (Lettonia), nel 2020 il Campionato italiano Juniores. A me piace lottare liberamente e la lotta me lo permette, invece il regolamento attuale di judo è più restrittivo e ho deciso di spostarmi nella lotta. Prima che partissi per il mondiale mi è arrivata la notizia (conseguenza del settimo posto in Lettonia raggiunto l’anno scorso) di avere i parametri per fare la gara di judo il 9 novembre a Roma. Quest’ultima è una gara internazionale perché fa parte del circuito mondiale da dove parte la qualificazione olimpica per Los Angeles 2028” – lo sportivo ricorda le proprie gare.
“Una città bellissima è Riga, per quanto riguarda le gare di judo, perché è la classica città bellina, sistemata e carina; il centro di Baku anche è molto bello. L’incontro più bello di judo è stato la Coppa Europea in Croazia, a Dubrovnik, dove ho subito battuto (KO) un avversario austriaco, molto forte. La gara più bella di lotta è stata il finale della Coppa Italia fatta a novembre. L’avversario più “tosto” incontrato fino ad ora è stato l’iraniano, nel judo non saprei perché li ho battuti tutti” – Terranova evidenzia i luoghi, le gare più belle e gli avversari.
“La mia fonte di ispirazione, il mio idolo, è Fabio Basile, campione olimpico di judo – Rio 2016; Fabio venne anche ad Ischia per farci uno stage di judo. Prima degli incontri mi carico ascoltando musica, ascolto soprattutto techno, tech house. La mia canzone preferita è “Tout la noche” di Bouza” – denota il proprio brano preferito e il suo idolo .
“Vis et honor, cioè forza e onore del Gladiatore (il mio film preferito), è ci che mi rappresenta, ed infatti l’ho tatuato. Dedico i miei successi alla mia famiglia e alla mia palestra. Ogni atleta quando finisce una gara già pensa subito alla prossima, infatti adesso penso alla gara di judo del 9, e per quanto riguarda la lotta ci sarà la Coppa Italia, e poi il Campionato Assoluto a febbraio” – enuncia i prossimi incontri.