CRONACA

Roberta Vannini: Al di là dei proclami, la scuola resta “precaria”

Per il Segretario Regionale della Uil Scuola Rua “Tante procedure concorsuali da terminare, graduatorie ancora non pronte, posti accantonanti per il concorso 2023 che verranno assegnati a supplenti”

Il mese di agosto, per i lavoratori della scuola, è il periodo dell’anno in cui la lunga e frastagliata fase preparatoria fattadi partecipazione a concorsi, integrazioni, ricorsi, vertenze legaliraggiunge il suo momento di sintesi e tutti sono con lo sguardo rivolto ai siti web dei vari Ambiti Territoriali, tutti pronti a cogliere le varie novità postate sui tanti gruppi social in attesa di conoscere il proprio destino che, per alcuni, corrisponderàalla certezza di aver raggiunto il tanto agognato posto fisso, per altri l’ennesimo anno di precariatoda passare chissà in quale luogo dello stivale distante chilometri da casa. Immissioni in ruolo docenti e ATA, assegnazioni provvisorie provinciali e interprovinciali, incarichi annuali e fino al termine delle attività…un’ansia che è frutto di ritardi, spesso, non imputabili agli uffici territoriali ma comunque dovuto ai tempi dettati da un’organizzazione farraginosa e da una burocrazia che ogni anno si arricchisce delle ennesime norme del governo di turno.

“Tante procedure concorsuali da terminare, graduatorie ancora non pronte, posti accantonanti per il concorso 2023 che verranno assegnati a supplenti con contratto fino all’ avente diritto – sottolinea Roberta Vannini Segretario Regione Campania della Uil Scuola Rua – in barba alla tanto sbandierata continuità ma anche posti non autorizzati ora dal MEF per dare il via il secondo concorso PNRR che dovrebbe essere bandito a fine anno …un “assegno postdatato” che vedrà, sicuramente, concorrere molti degli stessi aspiranti che hanno partecipato a questa prima procedura e che non sono tra i vincitori. Nel frattempo “restano nel limbo” anche gli idonei del concorso 2020 che speravano di raggiungere questo anno il tanto agognato ruolo. Al di là dei tanti proclami del ministro, la scuola resta “precaria”.

Un’indicazione precisa viene offerta dal numero delle immissioni in ruolo del personale ATA comunicatedal MIM alle associazioni sindacali nei giorni scorsi. “A settembre – commenta Giuseppe D’Aprile, Segretario Generale Nazionale della Uil Scuola Rua – resteranno vacanti 20mila posti. E’ quanto emerge dal dossier elaborato dalla Uil Scuola Rua dopo la notizia delle circa 10mila unità di personale ATA autorizzate per le immissioni in ruolo nell’anno scolastico 2024/25. Una politica attenta deve saper riconoscere la situazione attuale e agire di conseguenza per garantire il corretto funzionamento delle scuole e il benessere di tutta la comunità educante. Si tratta – sottolinea D’Aprile – di un’autentica emergenza soprattutto in relazione ai posti in organico di diritto che continuano ad assottigliarsi attraverso riduzioni di personale a discapito della funzionalità del servizio. A tutto questo vanno aggiunti altri 1.000 posti sottratti per i comandi presso le amministrazioni periferiche (Ambiti Territoriale, USR, etc…) previsti dal DL 71/2024”.

Così come risulta dalle tabelle fornite dal Ministero, in tutta la regione Campania, saranno immessi in suolo: 4 DSGA; 91 Assistenti Amministrativi; 33 Assistenti Tecnici; 386 Collaboratori Scolastici.

Nel mentre, conclude Roberta Vannini: “Anche se l’obiettivo delle 500000 firme è stata ampiamente raggiunto in pochi giorni, la UIL e la UIL Scuola continuano la raccolta e la campagna di informazione contro l’autonomia differenziata che porterebbe alla regionalizzazione della scuola e del Paese.Non basta aver firmato, dovremo poi prepararci, attraverso un’informazione capillare, al referendum abrogativo”.

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