CRONACAPRIMO PIANO

Rissa made in Ischia sulla nave da crociera

Spintoni e parole grosse, volano schiaffi in discoteca a bordo con decine di studenti ischitani in viaggio di istruzione nel Mediterraneo. Una “battaglia” conclusasi nel porto di Civitavecchia con l’intervento della Polizia di Frontiera ed il ricorso alle cure mediche per diversi soggetti

Doveva essere un tranquillo viaggio di istruzione a bordo di una delle navi più belle del mondo, a bordo della MSC, alla fine si è trasformata, almeno ha tutti gli elementi per farlo, in un incubo per chi vi ha preso parte. Spintoni e parole grosse, cosi si sarebbe arrivati alle mani con una rissa che più o meno nei fatti ha comunque messo in subbuglio la discoteca a bordo della nave da crociera dove si erano imbarcati, per quello che doveva essere un meraviglioso viaggio nel mediterraneo, secondo quanto ci è dato apprendere, tra l’Italia, La Spagna e persino la Francia, decine di studenti ischitani.Una delle rotte percorsa per sette notti e sette giorni dalla Seashore. Un viaggio di istruzione nel Mediterraneo tramutatosi sul più bello in una sorta di contesa all’ultimo strattone, conclusasi nel porto di Civitavecchia in Italia, con l’intervento della Polizia di Frontiera ed il ricorso alle cure mediche, dopo la prima esistenza ricevuta a bordo dall’ infermeria MSC. Alcuni dei soggetti coinvolti, infatti, una volta in Italia, hanno fatto ricorso persino alle cure ospedaliere facendosi refertare a seguito delle indagini mediche e delle cure del caso.

Le cronache di bordo narrano di scambi intensi, paroloni e in alcuni casi botte da orbi fra passeggeri della nave da crociera che hanno trasformato la pista da ballo dell’imbarcazione in una sorta di ring. La vita tranquilla, rilassata e festosa che normalmente si svolge nella crociera che lambiva la costa mediterranee è stata cosi interrotta in modo inopportuno quando alcuni membri di un gruppo si sarebbero resi attori improvvisati di una serie di episodi violenti che ha poi coinvolto anche gli allievi dell’Istituto Mattei. Da un diverbio banale, come accade quasi sempre in questi casi, la situazione sarebbe poi letteralmente sfuggita di mano. E non si è trattata di una normale rissa, ma di una vera e propria contesa che sarebbe durata fin al rientro in Italia nel porto di Civitavecchia nel corso della quale i protagonisti sono stati poi “scortati” dagli agenti della sicurezza della crociera fino allo scalo laziale. Alla fine, la nave ha dovuto attraccare nel porto di Civitavecchia scaricando i responsabili della poco edificante vicenda. Una vicenda che continua ed è oggetto di una indagine penale condotta dagli agenti frontalieri ed in cui è coinvolta anche la Polizia di Ischia per il disbrigo delle pratiche burocratiche di rito . La nave MSC batte bandiera panamense.

A far montare il caso sono poi le segnalazioni-denuncia degli altri passeggeri a bordo che hanno sottoposto alle autorità ed agli organizzatori le proprie doglianze. evidenziando presunte “conseguenze personali” per effetto dei fatti violenti registratisi a bordo. Non mancano ovviamente le contestazioni contro la compagnia, accusata di una non adeguata reazione aquesti gravi fattiin un luogo dove la sicurezza e l’incolumità delle persone a bordo dovrebbe essere la prima regola. Fatti di certo non edificanti che non depongono certi a favore dei protagonisti. Saranno ora le autorità, la Polizia di Frontiera a fare chiarezza. Nel merito sono già stati acquisti i filmati del sistema di video sorveglianza interni alla nave e assunte le prime sommarie informazioni.I contorni della vicenda che ha visto coinvolte anche le classi quinte dell’Istituto Tecnico E.Mattei di Casamicciola Terme sono tutti da chiarire. Sulla vicenda vige il massimo riserbo. L’indagine penale nel merito dei fatti accaduti è appena cominciata.

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Carlo

Non ci sono napoletani da incolpare ?!?

Claudia

Secondo lei è questo il problema?

Angela Rosa

Mi chiedo come mai trattasi di compagnia MSC,E VENGONO MOSTRATE SOLO NAVI COSTA!!!

Luigi Esposito

Fanno 1000 volte schifo

Maria

Ragazzi bisogna sorvolare e farsi scivolare addosso anche le ingiurie molte volte ne vale la pena , ciò non significa essere codardi ma avere rispetto delle persone che nella discussione non c’entra nulla eravate lì per divertirvi e ora vi ritrovate con una denuncia sulle spalle,ogni tanto fermatevi a pensare e soprattutto a contare prima di agire di pancia gli eroi non sono questi non capisco solo una cosa il perché MSC non abbia preso i presunti colpevoli e non li abbia messi in camere separate fino all’arrivo in porto per darli alle autorità e non sconvolgere altre persone in vacanza grazie una crocerista

Maria

Non avete la foto e il nome della nave perché se si parla di MSC METTERE COSTA come foto? state attenti denuncia su denuncia al giornalista!!!! cambiate foto grazie

Maria

Perché mostrate sempre navi della Costa, quando le queste notizie negative riguardano ALTRE COMPAGNIE ??? MAH !!!

Claudia

Viaggio spesso con la MSC, tutto fantastico, ma mi è capitato di constatare, per fatti meno gravi, che effettivamente non c’è una grande assistenza che garantisca la tranquillità a bordo.

PAOLA

Buongiorno,
in riferimento al vostro articolo
Rissa made in Ischia sulla nave da crociera – Il Golfo 24
vorrei precisare che se la mega rissa è avvenuta su una nave MSC non trovo corretto avere in prima pagina una foto gigantesca di Costa Crociere.
Dato per scontato che comunque è un fatto increscioso quello da voi descritto e avvenuto, il nome della compagnia MSC viene citato solamente nel corpo dell’articolo, mentre la foto di Costa Crociere è piu che visibile di primo impatto sotto il titolo principale dell’articolo.
Assolutamente credo nel diritto di stampa e di informazione, ma forse bisognerebbe fare più attenzione altrimenti questo diritto può ledere qualcuno o un’azienda che non ha nulla a che fare con quanto successo e che dà lavoro a tantissime famiglie genovesi e non e che amano questa compagnia….. come me.
vi ringrazio
Paola

Maria

Sottolineano che sono ischitani e non napoletani, visto che gli abitanti di Ischia tengono molto a questa distinzione

Mariella

I miei nipoti hanno le scuole che hanno ridotto le le gite a massimo una giornata,io due anni fa ho viaggiato con una sessantina di ragazzi più i professori sempre su una nave MSC che nell’idromassaggio ci hanno candidamente confessato che la gita di una settimana gli era stata pagata dalla scuola a cui erano rimasti dei soldi dalle pieghe di bilancio e anche questi erano di Napoli!Mi sono chiesta allora ,ma cosa c’è di istruttivo su una nave da crociera?

Alessandra gelli

Accade perché li lasciano bere troppo. A marzo ero in crociera nel mediterraneo e c’erano molte scolaresche in gita, che di per sé è una bella iniziativa ma il loro comportamento era ovviamente di ragazzi in completa libertà…anche e soprattutto quella di bere.

Gino

Articolo penoso, solo inutili ripetizioni

Claudio

Se dei ragazzi si comportano in questo modo la colpa è di chi li ha educati

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