CRONACAPRIMO PIANO

Ripresa la “guerra” nel comando vigili

Dopo la calma apparente si preannuncia un autunno calde nella polizia municipale di Lacco Ameno. Arriva un nuovo ricorso, oggetto del contendere ancora una volta la progressione verticale

Quando tutto pare essere sopito tra le divise della PoliziaMunicipale al culmine di una estate torrida, l’autunno si presenta rovente. Intanto è, infatti, ripresa la “guerra” nel comando vigili. Un nuovo ricorso è giunto tra capo e collo all’amministrazione del Sindaco Giacomo Pascale a cui i delatori non hanno dato neppure il tempo di metabolizzare le affermazioni e le sentenze della recente querelle sociale e giudiziaria apertasi proprio sul comando vigili lacchese.

Un comando al momento affidato ad un coriaceo dott. Raffaele Monti che da mesi è scosso dalla battaglia interna del Monti con Pascale e finita anche dinanzi al Tar per la vicenda dell’accesso al concorso interno e dei criteri di anzianità e titoli di studio poi andato ad appannaggio dell’agente Valeria Chiocca a cui il primo cittadino aveva tributato la sua fiducia. A farne le spese, ci si conceda il termine è stata Loreta Pisani, l’agente che da tempo stava lavorando per risalire i ranghi. E proprio la Pisani ha depositato il ricorso contro il Comune e la Chiocca, con i cosiddetti motivi aggiunti attraverso i quali si vogliono impugnare gli atti che hanno concluso la procedura a favore di Valeria Chiocca.

Il motivo del contendere: le modalità del bando di concorso interno al Comune. La contestazione: una formulazione che di fatto esclude dalla partecipazione personale interno con una lunga anzianità senza la laurea. E ancora la mancata applicazione di una legge recente che, attraverso una proroga, consentiva agli enti locali la possibilità di concorsi interni per progressione di carriera ai quali avrebbero potuto partecipare anche dipendenti con anzianità ma non in possesso del titolo di studio previsto. È così che a Lacco Ameno, tra i più piccoli dei sei comuni ischitani, chiusa una contesa legale se ne apre un’altra. Anche in quel caso erano, come restano, principali protagoniste due donne, Valeria Chioccae Loreta Pisani che tra differenti titoli di studio ed anzianità di servizio hanno dato vita ad una battaglia su cui non si sono lesinati pettegolezzi di paese.

Sullo sfondo ci sono le posizioni dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giacomo Pascale, che difende il bando, e l’attuale comandante, Raffaele Monti, che pare essere su vedute diverse. Di certo, i giudici del Tribunale amministrativo regionale dovranno districare, ancora, nell’ennesima intricata matassa di cavilli giuridici e amministrativi. Il resto la fa, poi, la politica.

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