CRONACAPRIMO PIANO

Riecco la Dia, stavolta riflettori sui cantieri delle scuole

Forze dell’ordine in azione nei plessi Balsofiore e Sanseverino a Forio e Casamicciola. Nel mirino gli appalti per la ricostruzione e nello specifico le aggiudicazioni ad una ditta ed i successivi sub appalti. Gli inquirenti hanno disposto sanzioni per gli affidamenti di Casamicciola Terme e a Forio, ma la verifica di una serie di atti e documentazioni è tuttora in corso e non si escludono ulteriori sviluppi

Mercoledì di controlli e verifiche incrociate delle forze dell’ordine al Comune di Forio e Casamicciola Terme sui cantieri per la ricostruzione e la straordinaria manutenzione delle scuole. Obbiettivo far luce e esperire verifiche e controlli sui Cantieri, l’appalto ed il subappalto per i lavori al Plesso Scolastico Balsofiore e quelli del Plesso Sanseverino. Nel mirino una unica ditta, i suoi appalti ed i subappalti: la Mostradsrl.Sull’operazione vige il massimo riserbo, si parla di un intervento anche dell’Antimafia. La DIA è giunta con un’operazione mirata sull’isola verde sul posto sono stati impiegato gli uomini dei Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia di Stato, una mattinata convulsa sul caso spinoso del Cantiere Scuola turrita che ha tenuto poi impegnate le autorità di PG e gli inquirenti fino in tarda serata con le attività di ufficio presso il Comune di Forio dove per verificare atti. Uffici piantonati e controlli serrati che la dicono lunga sulla delicatezza del caso. Dalle indiscrezioni trapelate si tratterebbe di probabili problemi con l’ultimo subappalto alla Impresa Lanzano Luigidi Afragola che aveva sostituito la ditta interdetta per problemi, ancora con l’antimafia, la Salin Costruzioni.Gli inquirenti tengono dunque accesi i riflettori sul caso foriano. Un mix di politica e appalti, cambiamenti in corsa che di fatto hanno paralizzato i lavori stessi e la macchina amministrativa messa su. Una storia complicata, quasi kafkiana: la prima ditta vincitrice di appalto pubblico, ha dovuto chiedere al Comune di sostituire in corsa la dittaalla quale essa stessa aveva affidato i lavori, in subappalto. Ciò in quanto la ditta a cui era stato affidato il subappalto era stata colpita da una interdittiva antimafia. Oggi la storia del subappalto e dell’antimafia si ripete.

Il caso è quello dei lavori di adeguamento sismico, strutturale e impiantistico della scuola elementare “Luca Balsofiore” per i quali era stato concesso nel 2022 dall’allora Commissario straordinario per la ricostruzione post terremoto, Carlo Schilardi, un finanziamento per complessivi 2 milioni ed 800mila euro e che erano stati appaltati nel 2023 alla impresa Mostrad srl di Casoria che aveva offerto un ribasso percentuale del 5,05% sull’importo a base di garaper un importo contrattuale di 2.697.476,88 euro oltre Iva, per un costo complessivo di 3.290.921,79 euro. La srl, vinta la gara si è avvalsa dell’istituto dell’avvalimento per soddisfare la richiesta relativa al possesso dei requisiti di carattere tecnico e professionale necessari per partecipare alla di gara, individuando come impresa ausiliaria la S.A.L.I.N. Salin Costruzioni srl, sempre con sede legale in Casoria. A gennaio di quest’anno poi è arrivato il provvedimento

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