Ridare fiato alle imprese
Per superare le difficoltà in cui versa l’economia, acuite dall’emergenza coronavirus, occorrono interventi concreti da parte delle istituzioni
Il bollettino del contagio da coronavirus si allarga, giorno dopo giorno, lasciando immuni sempre meno zone del Mondo “globalizzando” sia l’emergenza sanitaria sia quella economica con i mercati borsistici che, nell’ultima settimana, hanno bruciato somme rilevanti dicapitalizzazioni delle aziende.
Da questo punto di vista l’Italia, che già era una delle nazioni europee in maggiore difficoltà, così come si evince dalle dichiarazioni rese dai maggiori responsabili delle associazioni imprenditoriali di categoria, sembra stare risentendo oltremodo della situazione che si è venuta a creare amplificando, in settori trainanti quali, ad esempio, il turismo, lo stato di sofferenza che già viveva, pertanto, necessitano interventi istituzionali urgenti e non procrastinabili.
Garantire la filiera turistica nazionale con sostegni concreti e attività strutturali che riguardino sia le attività imprenditoriali del settore, con dilazione dei pagamenti, sospensione di mutui e prestiti e utenze, defiscalizzazione e credito di imposta che quelli non imprenditoriali con precisi impegni per il sostegno al reddito – si è cosi espresso il presidente Abbac e coordinatore nazionale Otei Agostino Ingenito – a margine dell’incontro che si è tenuto ieri a Roma al Mibact. “Dobbiamo tutelare il settore che ha subito contraccolpi difficili da rimarginare per l’imminente stagione e gli aiuti non possono solo riguardare solo alcune categoria ma vanno estesi a tutta la filiera- ha dichiarato – Occorre che si rilanci subito con una campagna promozionale massiccia e a livello internazionale che riguardi l’intero territorio. Auspichiamo che il Governo faccia bene e rapidamente, il turismo è una risorsa economica rilevante per molti nostri territori e soprattutto in Campania e al Sud, da circa tre anni, ha consentito un rilancio significativo che ha portato a molte nuove iniziative imprenditoriali e garantito il sostegno di tante famiglie. Al netto di abusivismo e speculazioni, il turismo è una risorsa indispensabile per il Sud, ecco perché auspichiamo che le istituzioni condividano con noi tutti i percorsi possibili per ridimensionare il fenomeno di disdette e rilanciare per l’imminente stagione estiva per evitare il tracollo”.
Anche R.E TE Imprese Italia apprezza la celerità con cui la Ministra del Lavoro Nunzia Catalfo ha convocato il tavolo con le parti sociali sul piano di contenimento e gestione dell’emergenza Coronavirus. In particolare – si legge in una nota – riteniamo positivo l’impegno per la sospensione dei pagamenti per le attività delle aree colpite e sugli indennizzi per le imprese. Bene pure la prospettata estensione delle misure di sostegno agli autonomi e alle attività con cinque dipendenti e meno. Apprezzamento anche per l’estensione delle previsioni delle causali del Fondo Integrazioni Salariali alle imprese non ricomprese, e la previsione di cassa in deroga per chi ha solo cassa straordinaria, non computandole nei termini massimi di cassa integrazione o FIS.
L’auspicio – conclude il documento – è che il tavolo d’emergenza diventi permanente, e che il confronto ora sia allargato a tutti i ministeri competenti, per arrivare all’individuazione di interventi condivisi che siano efficaci nella tutela della salute pubblica e sostenibili per le attività economiche.