Mattina di sopralluoghi, quella di ieri mattina per i componenti dell’ufficio tecnico del Comune di Casamicciola. Guidati dall’ingegner Baldino e accompagnati dal sindaco Castagna, i tecnici hanno compiuto una accurata ispezione nel cuore della zona rossa di Piazza Majo, dove il sisma del 21 agosto 2017 ebbe il suo epicentro provocando la maggior parte dei danni. In via D’Aloisio, nel silenzio dei luoghi-simbolo del dramma che tuttora dispiega i suoi effetti, i rappresentanti dell’amministrazione hanno valutato lo stato delle cose in vista del varo della nuova ordinanza per la cosiddetta ricostruzione “pesante”.
Lo scopo è quello di avviare i lavori di messa in sicurezza, rimuovendo ogni tipo di ostacolo, detriti, barriere, per consentire ai cittadini titolari delle costruzioni della zona di accedervi agevolmente e senza pericoli. Il Comune dovrebbe usufruire del temporaneo dissequestro della Chiesa dell’Addolorata, in modo da poter agevolmente portare a termine i lavori di messa in sicurezza, asportando il campanile danneggiato. In tal modo, via D’Aloisio potrà essere nuovamente riaperta, cosa che consentirà anche di eliminare il presidio militare permanente. Il prossimo step sarà la riapertura di via Serrato, dopo analoghe operazioni. Come si ricorderà, la bozza d’ordinanza è al vaglio degli uffici tecnici dei tre Comuni del Cratere, e nonostante le diverse perplessità su una serie di previsioni contenute nel documenti, il dialogo tra gli enti e la struttura commissariale guidata dal prefetto Schilardi potrebbe far arrivare all’approvazione del documento già nelle prime settimane dell’autunno. I cittadini della parte alta del Comune termale hanno inoltre avuto la possibilità di dialogare col sindaco Castagna, in un incontro che ha avuto luogo sempre al Majo nella serata di martedì. Il primo cittadino ha informato i residenti dei passi avanti sin qui fatti e delle prossime azioni che a breve verranno intraprese per iniziare l’impegnativo percorso di ricostruzione.