Ricostruzione, Schilardi confermato commissario
Nessuna sorpresa, ad affrontare il processo di rinascita dei Comuni del Cratere sarà ancora l’ex prefetto di Caserta e Bari, che fu nominato da Conte il 25 ottobre di un anno fa
Era il 25 ottobre di un anno fa quando il presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte, con un proprio decreto nominava “Commissario straordinario per gli interventi di riparazione, di ricostruzione, di assistenza alla popolazione e di ripresa economica dei territori di Casamicciola Terme, Forio e Lacco Ameno interessati dagli eventi sismici verificatosi il giorno 21 agosto 2017”. L’incarico aveva durata un anno benché rinnovabile.
E come previsto, qualche giorno fa, Schilardi è stato confermato alla guida del Commissariato straordinario. In realtà la nomina Commissario straordinario del Governo dell’ex prefetto di Caserta e Bari era arrivata con un decreto del Presidente della Repubblica del 9 agosto 2018. Successivamente, è stato previsto che con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri fosse nominato un nuovo Commissario straordinario, la cui durata è prevista per un massimo di dodici mesi, con possibilità di rinnovo. Con lo stesso atto il Governo ha anche disposto che la gestione straordinaria dovesse terminare entro la data del 31 dicembre 2021. Schilardi da agosto 2018 fino a febbraio 2019 è ha avuto un periodo di convivenza con il commissario straordinario per l’emergenza Giuseppe Grimaldi. Da febbraio, appunto, con la fine del periodo emergenziale si è trovato a gestire e programmare non solo la ricostruzione, ma anche la fase di emergenza. In pratica si sta occupando anche dell’erogazione del Cas- contributo di autonoma sistemazione- e degli sfollati che ancora vivono in albergo. Ed è proprio questa l’attuale sfida del Commissario: entro il 31 dicembre nessuno sfollato potrà più alloggiare negli alberghi. Tutti dovranno vivere nelle case e, chi ne ha diritto, avrà il contributo di autonoma sistemazione. Il primo atto di Schilardi è stato quello di dare il via alla microzonazione del territorio. In questi giorni la struttura commissariale sta vagliando una decina di pratiche nuove relativamente ai cosiddetti danni lievi.
Nel contempo si sta lavorando per integrare l’ordinanza relativa ai danni cosiddetti pesanti per poter sommare i benefici previsti dalla normativa del sisma con i benefici concessi sulle detrazioni d’imposta. A breve, inoltre, dovrebbero nascere le commissioni per le pianificazioni del territorio. Si tratta di un organismo composto da tecnici comunali, rappresentanti degli ordini professionali e da componenti della Soprintendenza che hanno il compito di attuare la pianificazione del territorio alla luca dei risultati degli studi sulla microzonazione. E come assicura Schilardi: “Siamo sulla buona strada”.