Ricostruzione, ecco il piano paesaggistico di Ischia
Ieri mattina a Palazzo Reale a Napoli la presentazione dell’atto aggiuntivo al protocollo d’intesa sottoscritto lo scorso 18 aprile relativo alla definizione degli aspetti paesistici legati ai Comuni di Casamicciola Terme, Lacco Ameno e Forio. A luglio arriverà l’approvazione del PdRi ma intanto traspare un certo ottimismo: «L’isola sarà un modello virtuoso»
Ieri a Napoli la presentazione dell’atto aggiuntivo al Protocollo d’Intesa sottoscritto il 18 aprile relativo alla definizione degli aspetti paesaggistici del Piano di Ricostruzione dei comuni di Casamicciola Terme, Forio e Lacco Ameno interessati da terremoto e alluvione. L’isola d’Ischia prova a guardare al futuro, prova a farsi modello e prototipo profondendo rinnovata fiducia nell’azione nei progetti dei decisori istituzionali. Un fatto unico ed eccezionale in Italia dove solo 4 regioni possono vantare l’approvazione in ottemperanza ai nuovi testi e alle leggi recenti dei Piani Paesaggistici aggiornati. Parlando di eccezioni nelle eccezioni e dunque di Ischia si è tenuta ieri mattina nella sala Giovanni Carbonara della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Napoli, la conferenza di presentazione dell’atto aggiuntivo al Protocollo d’Intesa sottoscritto ad aprile relativo alla definizione degli aspetti paesaggistici del Piano di Ricostruzione dei comuni di Casamicciola Terme, Forio e Lacco Ameno interessati dal terremoto del 21 agosto 2017 e dall’alluvione del 26 novembre 2022. Mai prima d’ora si era vista un’intesa ed un coordinamento così pervicace tra enti, tra Ministero della cultura, Regione e Soprintendenza.
Un passaggio nel profondo del Piano Paesaggistico regionale che dalla stanza dei bottoni è considerato necessario per consolidare il percorso di elaborazione del Piano di Ricostruzione di Ischia il Pdriche, nel rispetto del cronoprogramma, proseguirà ora dopo la consegna della bozza il 30 giugno scorso con una fase di consultazione con i Comuni, propedeutica all’adozione definitiva del Piano entro questo mese di luglio, la successiva apertura della fase delle osservazioni, per poi giungere all’approvazione definitiva del Piano tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre.Lo ha detto l’assessore Regionale Bruno Discepolo. Con la partecipazione di Mariano Nuzzo, Soprintendente ABAP Area Metropolitana di Napoli, di Bruno Discepolo, assessore al Governo del Territorio della Regione Campania, di Luciano Schifone per il Ministero della Cultura e di Antonio Di Gennaro per l’Osservatorio Regionale per la Qualità del Paesaggio, è stata sottolineata l’importanza di una giornata che ha rafforzato una collaborazione tra istituzioni diverse per procedere rapidamente all’adozione del Piano di Ricostruzione dei comuni colpiti dalle due calamità. «Il valore paesaggistico che la legge attribuisce al Piano di Ricostruzione – ha affermato l’assessore Discepolo – sottolinea il carattere di unicità rispetto ad altri Piani di Ricostruzione redatti in questi anni in Italia, anche per la sua estensione sovracomunale. Con il Piano scriviamo le regole urbanistiche per la ricostruzione e la messa in sicurezza dei territori colpiti e forniamo anche indicazioni di dettaglio ai Comuni per ulteriori interventi trasformativi. Ci sono state delle polemiche sui ritardi, non vedo mancatae scadenze. Stiamo rispettando gli impegni. Non è stato facile ma stiamo rispettando tutti gli impegni in una condizione difficile e senza precedenti». La giornata è stata anche l’occasione per fare il punto sul Piano Paesaggistico Regionale e sul come Ischia ci si inserisce all’interno da qui il passaggio con lo spot “Piano Paesaggistico di Ischia”, in corso di definizione da parte degli uffici della Regione Campania in collaborazione con il Ministero della Cultura e le Soprintendenze territoriali che ha bisogno ancora di ulteriori sforzi. Per ora lo sforzo congiunto su Ischia può farsi modello, lo ha detto Mariano Nuzzo.
Tra i presenti il sovrintendente Mariano Nuzzo, l’assessore regionale all’Urbanistica Bruno Discepolo, il sindaco di Lacco Ameno Giacomo Pascale e Luciano Schifone in rappresentanza del ministero della Cultura
«Il modello di lavoro che abbiamo adottato per accelerare le procedure di condivisione degli aspetti paesaggistici che ricadono sul territorio di Ischia, potremmo utilizzarlo anche per altri territori campani che hanno esigenze analoghe, sempre all’interno di una impostazione metodologica e di visione complessiva del territorio regionale” afferma il Soprintendente Nuzzo, che continua: “È un modello virtuoso che potrà rappresentare un riferimento per le altre Regioni nelle quali è in corso la redazione del Piano Paesaggistico». «Il lavoro del Piano Paesaggistico che stiamo portando avanti dal 2016 –ha voluto sottolineare in ciò l’assessore Discepolo – ha registrato negli ultimi tempi una significativa accelerazione, tenendo conto che, per come dispone il Codice del Paesaggio del 2004, le Regioni sono tenute oggi a predisporre un unico Piano Paesaggistico per tutto il territorio regionale, in collaborazione con il Ministero. Per questi motivi la giornata di oggi è particolarmente importante poiché segna un significativo risultato nella direzione di una proficua collaborazione istituzionale». «In questo il Ministero della Cultura con il Ministro gennaro Sangiuliano faranno la loro parte per l’indubbio valore e l’importanza del momento»- ha sottolineato Luciano Schifone, consigliere del ministro della Cultura per il 12:00. Per Antonio Di Gennaro. Dell’Osservatorio regionale per la qualità del paesaggio: «Ischia. Rappresenta un territorio ed un paesaggio. Che non ha eguali. E va tutelato e valorizzato». Sono intervenuti anche il sindaco di Lacco Ameno, Giacomo Pascale in rappresentanza dei tre comuni ischitani coinvolti : «Momento storico, una opportunità per tutti, finalmente abbiamo una traccia. Il mio appello è a questo tavolo, alla regione ed al Governo: Lasciate lavorare Giovanni Legnini»e Vincenzo Albanese per il Commissariato per la ricostruzione dell’Isola d’Ischia: « E’ stato fatto un lavoro importante, proseguiamo senza sosta».