CRONACAPRIMO PIANO

Ricostruzione & demolizioni, al via le ingiunzioni ad ottemperare

Il famigerato immobile di via Nizzola farà da apripista e sarà abbattuto in danno al proprietario: è la prima iniziativa del genere a sette anni dalla calamità del sisma che sconvolse Casamicciola, va avanti la linea tracciata dal commissario straordinario Giovanni Legnini

Il famigerato immobile di Via Nizzola (la viuzza interna che congiunge la piazza del Majo a quella dei Bagni) fa da apripista. Sarà demolito in danno al proprietario. Dopo sette anni di incertezze tra messa in sicurezza, ricostruzione in sito ed ora delocalizzazione, arrivano le ingiunzioni ad abbattere. Il provvedimento dopo che il proprietario dell’immobile, di fatto una seconda casa di proprietà di un cittadino non indigeno, ha deciso di accettare la delocalizzazione della struttura con conseguenze demolizione e consegna dei siti alla pubblica utilità. Possiamo ben dire e lo ha ammesso anche il Commissario nel corso dell’ultima riunione a Palazzo Reale con i cittadini: l’operazione delocalizzazione non ha sortito gli effetti sperati, ai richiedenti aventi diritto in graduatoria il meglio che potrà accadere è attendere e rimanere in lizza per aggiudicarsi un alloggio popolare. L’incontro per discutere proprio la bozza della ordinanza speciale n.8 denominata, ancora, in una costante accelerazione che non accelera mai: “Disposizioni riguardanti la programmazione e l’accelerazione della messa in sicurezza del territorio di Casamicciola Terme, della ricostruzione privata post sisma e post frana e delle delocalizzazioni”.

Proprio in ordine ad una delocalizzazione finita male, il cui richiedente però non va avanti con la demolizione prevista, Con Decreto n. 1949 de 8 aprile 2024, il Commissario Straordinario Giovanni Legnini sollecita e decreta l’abbattimento in danno nel Comune di Casamicciola Terme del fabbricato gravato dalla “Ordinanza sindacale n. 5 del 21.02.2024 contingibile ed urgente per motivi concernenti l’incolumità pubblica per esecuzione di lavori di demolizione di manufatti gravemente danneggiati alla via Nizzola. Legnini detta gli “ indirizzi per adempimenti consequenziali alla inottemperanza dei privati interessati dalle disposizioni di cui alla stessa Ordinanza sindacale”. Il provvedimento anche alla luce dell’ordinanza del Commissario Straordinario n. 24 del 21 luglio 2023, recante “Delocalizzazioni degli edifici danneggiati o distruttiad uso abitativo o produttivo” ed in particolare l’art. 14 rubricato “Disposizioni relative alla demolizione e rimozione delle macerie” che stabilisce, tra l’altro, che il Commissario provvede agli interventi edilizi di demolizione e promuove ogni iniziativa volta ad accelerare le procedure, ivi compreso“Lo smontaggio controllato, la demolizione e la rimozione selettiva delle macerie degli edifici pubblici e privati che, già crollati o di imminente collasso, con le loro rovine, macerie o opere provvisorie di puntellamento impediscono od ostacolano la ricostruzione o costituiscono pericolo per la pubblica incolumità, anche per il rischio di ulteriore crollo connessa al proprio stato di danno”. Nel merito il Sindaco del Comune di Casamicciola Terme con ordinanza n. 5 del 21.02.2024 ad oggetto “Ordinanza contingibile ed urgente per motivi concernenti l’incolumità pubblica per esecuzione di lavori di demolizione manufatti gravemente danneggiati alla via Nizzola ” ha, tra l’altro, ordinato ai proprietari dell’immobile sito ala via Nizzola, identificato catastalmente al foglio 11, p.lla 2087, ”…di procedere ad horas, nel tempo massimo di giorni 7 (sette) dalla notifica del presente atto, alla demolizione dell’immobile danneggiato dal sisma di cui trattasi.”. I privati proprietari sono seguiti anche dal tecnico Simone Russo. Ebbene, con la stessa ordinanza n. 5 del 21.02.2024, il Sindaco del Comune di Casamicciola Terme ha, inoltre, ordinato quanto segue:“Constatata l’inottemperanza di quanto richiesto, il Commissario straordinario provvederà in danno agli interventi edilizi di demolizione dell’immobile situato alla Via Nizzola, di proprietà dei Sigg.ri Micillo Vincenzo e Feniello Vincenza come sopra generalizzati. Il tutto finalizzato a tutelare l’incolumità, la sicurezza urbana e la salute pubblica nonché la speditezza dei lavori di ricostruzione ”.

Dal quadro economico del predetto progetto esecutivo si rileva che il costo complessivo per la esecuzione dei lavori di cui trattasi ammonta complessivamente ad € 91.765,54

In tal senso, stante la nota del Comune di Casamicciola Terme, del 18.03.2024, con la quale è stata comunicata l’inottemperanza dei privati interessati alle disposizioni di cui all’ Ordinanza sindacale n. 5 del 21.02.2024, ai sensi dell’Ordinanza speciale n. 5 di Legnini lo stesso commissario ordina di abbattere. Lo fa sfruttando l’assunzione ad hoc presso la struttura commissariale dell’architetto foriano Marco Raia. Infatti, l’arch. Marco Raia, tecnico comandato presso la Struttura Commissariale, ha redatto il progetto esecutivo “INTERVENTI DI DEMOLIZIONE MANUFATTI GRAVEMENTE DANNEGGIATI ALLA VIA NIZZOLA”, la documentazione è agli atti della stessa Struttura. Dal quadro economico del predetto progetto esecutivo si rileva che il costo complessivo per la esecuzione dei lavori di cui trattasi ammonta complessivamente ad € 91.765,54. L’approvazione del progetto esecutivo by Raia, diretto da Legnini in quel di via Nizzola viene motivato con il fine di “procedere, con la massima celerità, ad attivare le procedure consequenziali per l’ avvio dei suddetti lavori necessari a garantire la tutela preventiva della pubblica incolumità ed inoltre finalizzati alla eliminazione delle condizioni che costituiscono intralcio sia all’avvio dei lavori di mitigazione del rischio idrogeologico che alla ricostruzione privata su via Nizzola”. Così Legnini DECRETA la prima demolizione in danno nella storia della ricostruzione di Ischia. Nel caso in cui i proprietari dell’immobili non provvedano a presentare domanda di ricostruzione ovvero di delocalizzazione entro termini fissati dalle ordinanze commissariali, stante l’indisponibilità ad effettuare il recupero mediante la decurtazione di cui al punto precedente, si provvederà a richiedere il rimborso degli oneri con l’assegnazione di un termine ed in caso di inadempimento ad attivare le procedure di ingiunzione ai sensi di legge. Il presente decreto è stato notificato già a mezzo raccomandata a mezzo pec o raccomandata A/R, ai signori Micillo Vincenzo e Feniello Vincenza proprietari dell’immobile oggetto di demolizione.

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