Real Forio, sconfitta e rivoluzione
I biancoverdi perdono 7-1 con la Nuova Napoli Nord e Citarelli si dimette. Non si conosce ancora il nome del nuovo tecnico.
Il Real Forio è caduto. Il risultato maturato sul campo, 7-1 in favore della Nuova Napoli Nord, col calcio non c’entra nulla. Sia chiaro, il match è stato vero, nel senso che si è giocato, che l’arbitro ha arbitrato e tutto il resto, ma man mano che il cronometro scorreva, si manifestava chiaramente l’immagine di una squadra allo sbando. Ad andare in vantaggio era stata la Nuova Napoli Nord, con il pari che era poi arrivato grazie a Massimo De Luise. Poi il tracollo, lento e inesorabile. Non si può certo definire una partita di calcio se termina 7-1, specie se i valori in campo non sono diametralmente opposti tra l’una e l’altra compagine. Anche perché se a Forio non c’è serenità da molto, molto tempo, non è che dall’altra parte della barricata i biancoverdi abbiano giocato contro gente che vive in un paradiso terrestre. Il tutto, al di là della cronaca, che francamente non può interessare, si è risolto con la scelta di Mimmo Citarelli di rassegnare le dimissioni, almeno da allenatore della prima squadra. Una decisione, quella del tecnico, che appare certamente motivata, ma arriva con colpevole ritardo rispetto a quando effettivamente le redini dello spogliatoio sarebbero state perse. Ora è vero che sta per riaprirsi il mercato, ma le possibilità del Real Forio sono piuttosto limitate, per cui non sembra pronosticabile, in questa situazione, pensare di poter mettere su una compagine in grado di cambiare completamente volto alla stagione della squadra. Già c’è stato un momento, ad inizio novembre, in cui sembrava che Citarelli fosse già destinato a lasciare la panchina del Real Forio, anche se poi si decise, evidentemente sbagliando, di continuare insieme. Ora arriva la notizia delle dimissioni del tecnico, che arrivano quando la barca è affondata. Lo stesso allenatore ha poi dichiarato a Teleischia ieri pomeriggio: «La mia decisione scaturisce certamente dalla partita di oggi: al termine della gara sono rimasto particolarmente deluso dall’atteggiamento di molti dei miei calciatori. Ma questa decisione deriva soprattutto dal voler riprendere a tempo pieno il progetto sul settore giovanile che circa un anno e mezzo fa mi fece scegliere il Real Forio, nonostante le richieste di molte società campane (tra le quali Puteolana e Mariglianese ndr). Lo scorso anno, al termine della stagione, non potevo rifiutare la richiesta della società, che mi aveva scelto per la panchina della prima squadra per aiutarla ad ottenere la salvezza nelle ultime importanti giornate del campionato di Eccellenza. Un obiettivo conseguito, poi, con l’aiuto di tutti. Il presidente Esposito con il quale mi sono confrontato poco fa, ha accettato le mie dimissioni ma soprattutto la mia decisione di dedicarmi a tempo pieno ai giovani del Real Forio, dove siamo certi di poter avere grosse soddisfazioni». Non certo una scelta saggia quella di Citarelli, che ovviamente non è assolutamente in discussione dal punto di vista umano. Specie nell’ambito del dilettantismo, non si deve mai trascendere nei giudizi andando sul personale, sia chiaro, ma probabilmente l’allenatore ex Scafatese e Ischia Isolaverde non avrebbe mai dovuto accettare l’incarico ad inizio anno, o comunque avrebbe dovuto spingere ad agosto per costruire una squadra più competitiva, almeno in grado di battagliare per i playout. Al momento non sembrano esserci prospettive rosee davanti alla compagine biancoverde, che comunque si è riunita ieri sera presso lo studio dell’avvocato Giuseppe Di Maio per fare il punto e organizzare quel che resta della stagione. I nomi sul tavolo sono diversi, da Nello De Siano a Franco Impagliazzo, passando per Isidoro Di Meglio. Trovare, ora come ora, il coraggio di accettare di intraprendere un simile cammino meriterebbe già un grandissimo apprezzamento, al di là dei risultati.