Fa ancora male, come è ovvio che sia. Quella retrocessione ha lasciato non poco il segno soprattutto forse tra gli over della squadra che stando in rosa già da più anni hanno visto forse vanificati non solo gli sforzi di quest’anno, ma anche quelli degli anni precedenti.
Senza alcun ombra di dubbio lo scotto che la quadra di patron Gaudioso ha pagato è stato troppo duro, soprattutto considerando il fatto che dopo il disastroso girone di andata, in quello di ritorno ci si è dati molto da fare. Purtroppo però la sorte non sempre è stata dalla parte dei bianconeri, anzi spesso oltre alle mille difficoltà si è dovuto avere a che fare proprio con la cattiva sorte che più di una volta ci ha messo lo zampino. Comunque quel che è stato è stato e sarebbe oramai quasi ora di guardare avanti e di cercare di programmare e organizzare il futuro per non rimanere quanto meno a corto di giocatori, soprattutto considerando che la più grande rivale al momento sarebbe proprio l’Ischia di mister Monti ex allenatore del Barano e che vanta già diversi calciatori bianconeri tra le proprie file oltre a un certo ravvicinamento in atto con Kikko Arcamone.
Di questo e altro ne abbiamo parlato col difensore over del Barano, Pasquale Chiariello.
Una stagione che è andata come è andata e che indubbiamente quel verdetto, quella retrocessione fa ancora male, ma è tempo di guardare avanti e soprattutto di comprendere cosa si vuole fare. Stando a quanto dichiarato sia da Pisani che da mister Gianni Di Meglio, tra l’altro già confermato dalla società anche per il prossimo anno, ci sarebbe tutta l’intenzione da parte di patron Gaudioso di presentare domanda di ripescaggio per l’Eccellenza, una domanda più che possibile vista anche la nuova regola delle 18 squadre. Cosa ne pensi?
«Sicuramente il Barano ha ottime possibilità di ripescaggio semmai si dovesse davvero decidere per ciò anche se ritengo che prima di fare questo passo si dovrebbe comprendere cosa si vuole. Tanto l’Eccellenza quanto la Promozione richiedono prima di tutto una buona organizzazione e una buona progettazione e un dispendio di energie tanto economiche quanto di risorse umane non indifferente. Entrambi i campionati come già abbiamo avuto prova questa stagione sono stati molto competitivi e credo che lo saranno ancor di più il prossimo anno guardando un po’ le squadre che sono retrocesse dalla D e dall’Eccellenza. Per adesso pare anche e grazie a questa nuova regola delle 18 squadre che ci siano tutte le possibilità per tornare in Ecellenza, considerando anche la storia del Barano che rappresenta una delle matrici più antiche iscritte e sicuramente è un male questo non solo per l’isola di Ischia, ma per il nostro calcio dilettantistico campano – e ancora aggiunge – Per quanto concerne il mister Di Meglio a mio parere merita ampiamente di essere riconfermato per i grande lavoro fatto. E’ riuscito forse dove molti hanno mancato e mancano, riuscire a trarre il meglio dai propri giocatori pur non essendo degli esperti navigati dell’Eccellenza, perché non dimentichiamoci che siamo una squadra molto giovane e con poca esperienza quindi anche quella ripresa formidabile nel girone di ritorno la si deve solo a lui, nonostante il fatto che poi non siamo riusciti a raggiungere la salvezza, l’obiettivo, ma lui deve avere un’altra possibilità e far dimenticare a tutti questa brutta retrocessione».
Hai asserito che il mister non ha colpe del mancato obiettivo, quindi cosa è successo a tuo parere alla squadra? Dove si è sbagliato?
«A livello societario e/o altro non metto bocca, non so e non saprei. Io parlo solo di giocatori e come tali potevamo fare di più. Purtroppo oggi non riesco a non pesare a quanto non fatto e a quell’obiettivo non raggiunto. So che nonostante tutti i nostri problemi ma potevamo fare di più e in alcune situazioni l’abbiamo ben dimostrato e questo mi fa non poco arrabbiare. Che ci piaccia o no però nel calcio contano i numeri e per i numeri noi siamo fuori dai giochi. Certo abbiamo fatto un ottimo girone di ritorno considerando anche tutti i giocatori persi in quello di andata e la quadratura persa dell’intera squadra. Io credo che se non avessimo avuto tute queste defajance ora non staremmo qui a parlare di retrocessione, purtroppo però sappiamo come si dice nel calcio, con i ma e con i se non si va da nessuna parte».
Si dice che Kiko Arcamonee sia uno dei papabili giocatori dell’Ischia, visto anche il buon rapporto con mister monti…
«Sull’isola si dicono troppe sciocchezze, ogni giorno è una novità. Io penso che è ancora presto. Sicuramente mister Monti conosce benissimo Kiko ma non saprei se da ciò si possa ipotizzare che ci siano state chiamate o ravvicinamenti. Se dovesse accadere certo non mi stupisce l’Ischia sta cercando di formare la sua squadra e Kiko è un bravo giocatore. Se eventualmente sono state fatte chiamate oppure se sono solo cose che si dicono, lo sapremo. Al momento ripeto è inopportuno, è presto e ritengo che forse al di là dei vari verdetti meritiamo tutti un po’ di riposo».
Futuro di Pasquale Chiariello?
«Bella domanda – sorride e riprende – Per adesso aspetto che ci siano le novità, vediamo anche la categoria, se si farà pescaggio oppure no, poi vedremo anche perché il Barano mi hha sempre trattato bene».