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Procida, prosegue l’attività sul progetto Waterfront

PROCIDA (comunicato stampa assessorato LL.PP.) – Siamo già al quarto incontro con i cittadini e si è ritenuto indispensabile un’informazione capillare presso le famiglie abitanti nel Palazzo Merlato, presso gli esercizi commerciali della zona, anche per accogliere le varie esigenze e offrire spiegazioni dettagliate sulle procedure in atto e le motivazioni che hanno determinato certe scelte anziché altre. I cittadini hanno diritto di sapere e di essere rassicurati.

Qualche giornalista ha ironizzato sul fatto che sia stato l’Assessore a dare queste informazioni, portandosi nelle case dei cittadini, considerandolo un comportamento propagandistico ai fini del consenso politico.

Riteniamo che questo compito rientri nei doverosi servizi di informazione della cittadinanza che l’Ufficio preposto ai lavori pubblici debba svolgere, ma vista la scarsità di personale e la mole enorme di lavoro esistente, sussidiariamente l’Assessorato ha ritenuto doveroso supplire all’impossibilità dell’Ufficio di svolgere questo compito  di relazione con i cittadini.

Tra l’altro va detto che non era in uso in questo Comune il coinvolgimento dei cittadini e le consultazioni prima e dopo l’attuazione del provvedimento, per cui si comprende lo stupore di chi oggi irride alla vista di un Assessore che si porta presso le abitazioni per dare informazioni e accogliere domande e chiarire perplessità  relative al progetto WATERFRONT..

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Solo chi comprende che nell’emergenza, il principio di solidarietà impone anche flessibilità nei ruoli e nelle funzioni, ha accolto positivamente tale nostra scelta.

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Rendiamo pertanto noto che l’Assessorato ai lavori pubblici è sempre  a disposizione dei cittadini dal lunedì al venerdì, dalle ore 8,00 alle ore 21,00,  per qualsiasi dubbio o perplessità.

Riguardo poi alle segnalazioni che alcuni hanno espresso sulla pavimentazione stradale, va detto con chiarezza che la pavimentazione preesistente era  recuperabile solo al 70 %, il restante 30% risultava  rotto e non utilizzabile.

Ecco perché, insieme agli esperti del piano del colore ed con l’aiuto dei restauratori, abbiamo provato a trovare una soluzione che almeno fosse gradevole e funzionale.

Utilizzeremo in molti tratti la pavimentazione recuperabile, per esempio: discesa pontile aliscafo e Crocifisso, lato Sent’Co e in tutti i vari avvallamenti che sono presenti su via Roma.

Nella zona centrale, dato che la pavimentazione era già stata sostituita in parte negli interventi precedenti finanziati dalla Regione, abbiamo ritenuto doveroso completare il manto stradale con lo stesso basolo etneo, posto in essere precedentemente.

La scelta effettuata non avrà grosso impatto, anche perché  questa parte di pavimentazione sarà in buona parte coperta dalle concessioni del suolo pubblico.

Inizialmente avevamo proposto di creare un camminamento sotto la cortina delle case con il nostro basolo originale, ma purtroppo i sottoservizi in questa zona sono superficiali e non c’è la  sufficiente profondità per attuare questo camminamento.

Precisiamo anche che da quattro mesi stiamo cercando possibili soluzioni che siano le meno invasive, ma come tutti possono capire,  non è semplice cercare la giusta mediazione che risponde  a tutte le esigenze che ci vengono espresse.

Tuttavia è nel nostro metodo di lavoro, prima di addivenire alla scelta definitiva consultare, chiedere pareri e altri feedback affinché il lavoro sia il migliore possibile.

A breve verrà fissato un nuovo appuntamento con i cittadini per illustrare  lo svolgimento dei lavori fino ad oggi e dare tutte le informazioni possibili per il futuro.

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