“La prima volta a Pescina. Nella piazza principale del paese ci accoglie il bar che porta il nome di Fontamara, il romanzo più noto di Ignazio Silone: uno spaccato impietoso delle prepotenze che subirono i contadini della Marsica durante il Ventennio. Ho impresse nella memoria le letture della scuola media e sembra quasi di incontrare i personaggi di quella triste storia. Quanto è importante la lettura, ad ogni età, segna il modo di interpretare ciò che ci circonda”.
Così si è espresso il sindaco di Procida Dino Ambrosino che poi ha aggiunto: “Risalendo nel borgo verso la torre Piccolomini si torna indietro nel tempo, verso quel fatidico gennaio del 1915 quando il terremoto distrusse il paese antico. Il Premio letterario Ignazio Silone richiama l’attenzione verso questo piccolo lembo delle terre d’Abruzzo, dimostrando che la cultura crea legami, scambi e sviluppo economico. Il Sindaco Mirko Zauri ci accompagna per le strade della sua città: le relazioni tra i piccoli comuni sono le più autentiche e durature”.
