Procida: Operazione d’urgenza presso il “Gaetanina Scotto di Perrotolo”
La vita è una cosa meravigliosa anche se, nella freneticità della quotidianità, bombardati da notizie di eventi spesso tragici e nefasti, siamo portati a tralasciare quello che di buono, poco o tanto che sia, avviene dentro ed intorno a noi. Quando poi parliamo di sanità è quasi naturale pensare di “sparare sulla croce rossa” tra scandali, frodi, furbetti del cartellino e chi più ne ha più ne metta, tanto che la desolazione diventa massima. In più, per quanto riguarda la nostra isola, dopo mesi di incertezze, manifestazioni piazza, incontri in tutte le sedi politiche, interessamento dei media, resta ancora da comprendere quale sarà il futuro del “Gaetanina Scotto di Perrotolo” ed ovvero: Pronto Soccorso Attivo, così com’è ora, oppure Ospedale di Comunità e Punto di Prima Intervento, come viceversa definito nel nuovo Piano Ospedaliero della Regione Campania?
Proprio presso la struttura sanitaria procidana, mentre molte segnalazioni puntano il dito, purtroppo, sul nuovo macchinario per la T.A.C. che, dopo diversi giorni dalla sua installazione, ancora non risulta essere funzionante, ci fa piacere rompere il “vortice negativo” ed andare controcorrente sottolineando un accaduto di buona sanità (che poi dovrebbe essere nella normalità delle cose) verificatosi nel pomeriggio di mercoledì scorso.
Sono circa le 13,50 quando una ragazza di 32 anni A.S. di Procida, accompagnata dalla mamma e da una parente, si presenta presso l’accettazione del locale pronto soccorso lamentando forti dolori addominali. La diagnosi è immediata e preoccupante: emorragia interna. A questo punto ogni istante è prezioso ed il lasso di tempo occorrente per il trasferimento in terraferma, con idroambulanza o elicottero, potrebbe essere fatale per la giovane. Si decide, quindi, di operarla d’urgenza in loco con l’equipe di turno coordinata dal dottor (ginecologo) Costantino Avallone, coadiuvato dai dott.ri Biagio Fulco e Guido Coco, anestesista il dott. Michele Celeste, e dallo staff infermieristico. Tutto si compie nel migliore dei modi con la giovane donna che, sistema nel reparto degenza, è in via di guarigione e sabato potrebbe far ritorno alla propria abitazione.
Guglielmo Taliercio