Procida, gli auguri del sindaco Ambrosino
Sono passati solo sei mesi dall’insediamento della nuova maggioranza politica ma, per le tante realtà vissute nei vari settori della vita amministrativa, sembra essere passato molto più tempo. Abbiamo voluto incontrare il Sindaco Raimondo Ambrosino, in questi giorni che precedono il Natale, per chiedergli se è soddisfatto di questo primo periodo, e se c’è speranza che venga allontanato il pericolo del dissesto comunale.
E’ quello che speriamo tutti anche se, come dicevo nella precedente intervista, noi operiamo già in una situazione molto grave dal punto di vista economico e lo testimonia il fatto che è una lotta contro il tempo, quella che facciamo ogni mese, per poter dare ai nostri dipendenti lo stipendio. Si spera che con la nuova legge di stabilità anche Procida possa rientrare in quella norma che permetterà ai comuni in difficoltà di evitare il dissesto.
Intanto, come dato di fatto, la Corte dei Conti non ha ancora preso nessuna decisione negativa nei confronti di Procida, ed ha rimandato il tutto a gennaio 2016.
Loro hanno compreso la nostra volontà di recuperare almeno 1 milione di euro all’anno, ed hanno mostrato ancora apprezzamento per questa decisa volontà di annullare il grande debito con qualche sacrificio da parte di tutti. Evidentemente anche loro aspettano la nuova legge di stabilità prima di prendere un provvedimento definito. Noi vogliamo andare avanti in ogni caso, sicuri di rispettare la volontà popolare che ci ha consegnato l’isola per questi 5 anni.
C’è stato qualche polemica riguardo alla cancellazione del divieto delle targhe alterne. Non ritiene doveroso un piano di mobilità stabile per tutto l’anno, vista la situazione sempre più caotica sulle strade.
Penso che il problema del traffico sull’isola sia il più grande problema di carattere ambientale ed ecologico ed incide moltissimo sulla qualità della vita nell’isola. Come pure ritengo che l’occupazione del suolo pubblico da parte delle auto, considerate le limitate risorse di spazi, debba essere circoscritto in determinate zone e debba costare, ai cittadini che ne usufruiscono, un minimo contributo. Le piazze dovrebbero sempre più essere offerte ai cittadini come spazi di vivibilità senza parcheggi.
Quali provvedimenti pensate di adottare.
Pensiamo a una diversificazione di soluzioni; alcune da adottare nel periodo invernale, altre nel periodo primaverile ed estivo. In inverno vorremmo concedere di più l’uso dell’auto, ma in estate è nostra intenzione ridurlo moltissimo a beneficio della pedonalizzazione. In questa ottica si spiega la revoca del provvedimento sulle targhe alterne in questo freddo periodo invernale.
Ma il procidano fa sempre una certa fatica al pensiero di dover ridurre l’uso della propria auto…
Il procidano fa fatica oggi, ma domani sarà ben contento di aver liberato l’isola dalla morsa delle auto e dai continui incidenti che avvengono ogni giorno. E’ un impegno che abbiamo preso durante la fase elettorale e non possiamo deludere i cittadini. Tutti affermano che il problema esiste ma poi nessuno vorrebbe metterci mano per risolverlo. Non abbiamo spazi né strade idonee a sopportare un carico di auto e motoveicoli così numeroso.
Nel passato gli Amministratori ci hanno provato spesso, ma poi hanno sempre dovuto retrocedere. Un problema sicuramente di difficile soluzione.
Si è difficile, ma non impossibile. Io credo che i procidani siano sensibili e pronti a questo discorso. Ci sono situazioni diffuse di grande disaggio e sofferenza a causa del traffico che ci impongono una limitazione. Dobbiamo aiutarci a capire che esiste anche il diritto del pedone, non solo quello dell’automobilista e poi cosa non secondaria c’è anche il pericolo dell’inquinamento.
Ultimamente leggevamo che, secondo l’osservatorio mondiale della sanità, tra le cause principali dell’aumento dei tumori c’è proprio la nocività dei gas di scarico di motorini e auto. Anche da noi in estate, quando c’è alta pressione, in certe ore, corriamo il rischio di avere un’alta concentrazione di inquinamento atmosferico.
Non ci sono ancora le centraline per misurare la quantità di sostanze nocive nell’aria a Procida. So che a Napoli oggi viene vietata la circolazione delle auto 5 giorni su sette proprio perché le centraline sono saltate. Certamente il problema sull’isola, anche dal punto di vista della salute non va sottovalutato. Riteniamo doveroso intervenire sul territorio per aiutare i procidani a usare sempre di più i mezzi pubblici e meno quelli personali, soprattutto in primavera e in estate.
Con quali strumenti e scelte intendete cambiare le abitudini ormai consolidate nella pratica quotidiana.
Aumenteranno le strisce blu in tutta l’isola e, come avviene in moltissime città, la macchina si parcheggerà solo nelle zone predisposte e poi si dovrà raggiungere a piedi il supermercato o quant’altro serve. Non si può pensare di arrivare con l’auto dovunque. Purtroppo non si è intervenuto per molto tempo ed è stato consentito impropriamente la sosta selvaggia. Oggi bisogna operare un cambiamento.
Leggevo nel giorni scorsi alcuni rilievi molti critici sull’uso dell’auto e dei motorini nel vialetto privato che da via Principe Umberto porta al Nautico.
Fino a qualche anno fa c’era un grosso cerchio bianco all’inizio del vialetto, per indicare a tutti che quella stradina era pedonale e non adibita al traffico. Purtroppo nessuno ha rispettato quel segnale ed è invalsa l’abitudine di accedere al Nautico dal vialetto con auto e motorini e quel cerchio bianco è scomparso. E’ assurdo mettere segnali e poi non farli rispettare. Oggi sentiamo che deve essere ripristinata la decisione iniziale di consentire l’uso di quella stradina solo ai pedoni.
E’ infatti spaventoso vedere quella massa enorme di motorini che sbucano al termine della scuola dal vialetto, lasciando nell’aria una concentrazione di gas molto nocivi che danneggiano quegli studenti che vanno a piedi e gli abitanti della zona.
Regoleremo anche questa disfunzione che è certamente una di quelle storture che la poca attenzione al bene comune ha determinato. Esiste un ingresso ufficiale dell’Istituto Superiore a Marina Grande e quello deve essere l’ingresso principale per tutti.
Ritornando al problema più generale del traffico, non pensa però che è necessario, se vogliamo scoraggiare l’uso della macchina, incrementare le corse degli autobus per gli spostamenti sull’isola.
Stiamo lavorando con l’Ing. De Gregorio dell’EAV in questa direzione.
In che modo?
Nell’unico modo che ci è concesso dalla Regione. Forse pochi sanno che la Societa EAV che gestisce il nostro servizio dei trasporti pubblici, sovvenzionata da soldi pubblici, ha firmato per Procida una convenzione con la Regione per soli 300.000 Km all’anno. All’interno di questo limite che ci viene imposto e che non possiamo cambiare, abbiamo pensato di ridurre il percorso delle circolari non facendole più partire da Marina Grande e contemporaneamente intensificare le corse lungo l’asse principale Marina Grande-Marina Chiaiolella con punti di raccordo con le circolari. Precisamente le corse sulla Linea 1 saranno in estate ogni 10 minuti anziché ogni 20 minuti, la circolare per Solchiaro avrà il punto di partenza a Piazza Sant’Antonio e partirà non più ogni 50 minuti ma ogni 25 minuti; così pure per le circolari per Terra Murata e per il Cimitero che avranno lo stazionamento in Piazza della Repubblica.
Ci saranno gli abbonamenti a prezzo ridotto come adesso?
Sicuramente! Essi prevederanno un costo accessibile e si potranno usare per tutte le linea. Ci saranno poi biglietti per una sola corsa e biglietti validi per 90 minuti su tutte le corse. Il piano è stato messo a punto; adesso si ascolteranno i cittadini, i dipendenti della EAV, i sindacati e poi verrà portato in Commissione prima di essere approvato definitivamente. E’ un primo passo ma dobbiamo muoverci in questa direzione se vogliamo tutelare tutti. In estate per almeno sei mesi però, lo ripeto, andranno aumentate le fasce orarie pedonali per concedere ai cittadini la libertà di muoversi serenamente. E combatteremo sempre la sosta selvaggia
Ci sono novità per le scuole?
Per quanto riguarda le scuole, intanto voglio ringraziare i volontari di Operazione Primavera per quanto hanno operato in questi mesi di inizio anni scolastico, e in particolare per il grande lavoro di restauro fatto al plesso delle Elementari “V. Scioloja”. Eravamo, purtroppo, senza fondi sia per le strutture, sia per le strumentazioni didattiche e loro i hanno dato un grande aiuto. Inoltre ci siamo attivati con la Dr.ssa Martano, nuova dirigente per l’istituto Comprensivo delle Elementari, Infanzia e Medie, recandoci a Roma presso il MIUR per presentare le nostre esigenze. Con viva soddisfazione abbiamo accolto la disponibilità del Ministero per un finanziamento europeo di 400.000 euro. Faremo tutta la nostra parte per avere questi fondi che segneranno un grosso passo avanti sia nell’edilizia, che nella messa in sicurezza antisismica.
Oltre all’edilizia, come pensate di rapportarvi con le istituzioni scolastiche.
Vorremmo avere un rapporto costante con esse in quanto l’educazione civica dei ragazzi, i nostri futuri cittadini, passa attraverso le scuole. Pertanto alcune campagne di sensibilizzazione al bene comune, come la raccolta differenziata, la pedonalizzazione e la regolamentazione del traffico ed altre scelte importanti, cercheremo di portarle avanti in unità con i Collegi dei Docenti nel programma didattico delle classi.
E sul rapporto con gli studenti? Sappiamo che è fondamentale in un paese civile la possibilità offerta agli studenti di porsi in dialogo con l’Istituzione Comune e in particolare con chi amministra.
Sarà questo oggetto di un prossimo incontro che avremo con le due Dirigenti di Procida, Dr.ssa Martano e Dr.ssa Longobardo, per addivenire insieme ad un progetto di incontri delle scolaresche con gli amministratori su determinati temi. Vorremmo aprire questo varco attraverso il quale i giovani possano comprendere che solo lavorando insieme il paese più ritrovare la sua completezza, la sua armonia, il suo vero volto.
Ci sembra importante e necessaria questa ultima precisazione e vorremmo augurare a lei e alla Giunta di poterla realizzare.
E’ un nostro obiettivo avvicinare i ragazzi, i giovani e dare loro speranza nel futuro. Se i giovani giudicheranno negativamente i politici, si allontaneranno sempre più dall’impegno attivo sul territorio e l’isola si ammalerà di disimpegno e di sfiducia. E’ un’esperienza utile per i giovani sapersi rapportare con i politici, per offrire le proprie idee, porre delle critiche costruttive e lavorare concretamente per il paese. Noi politici non dobbiamo temere la critica quando essa è donata per migliorare l’isola. E’ questo l’augurio che vorrei fare per Procida per il prossimo Natale e per il 2006 che rivolgo non solo ai giovani ma a tutti i cittadini: mantenere forte la speranza che insieme, amministratori e cittadini, giovani e adulti, possiamo rendere Procida un’isola dove i problemi vengano affrontati e risolti. I nostri giovani hanno bisogno di respirare questa speranza e noi tutti dobbiamo offrirgliela. Buon Natale a tutti.
A cura della Redazione di “Vivere Procida”