Procida e la “Fase 2”, le proposte di sei consiglieri di minoranza
Nell’attesa di conoscere le nuove disposizioni a livello nazionale e regionale, anche a livello locale si cerca di avviare una discussione tra le forze politiche
In vista della tanto attesa “Fase 2”, che si spera possa coincidere, quantomeno, con un alleggerimento della “quarantena” forzata degli ultimi mesi ed un riavvio del comparto economico, i Consiglieri comunali Scala Menico, Capodanno Maria, Muro Carmen, Rachele Aiello, Scotto di Perta Bartolomeo, Massa Carlo, hanno inviato una nota al Sindaco Raimondo Ambrosino e al Presidente del Consiglio comunale Antonio Intartaglia contenente una serie di proposte per fare in modo di integrare quelle che saranno le disposizioni emanate a livello nazionale e regionale.Nel documento si legge: “PREMESSO
-che la primaria tutela della salute resta la priorità da tenere presente anche nella fase di ripartenza della quale si parla a tutti i livelli e che tale aspetto è demandato con assoluta priorità al Governo Nazionale ed a quello regionale;
-che in ogni caso è segno di capacità politica ed amministrativa saper valutare le iniziative da prendere non solo quotidianamente ma anche in prospettiva;
-che la nostra isola si appresta a vivere una estate anomala per le ragioni che conosciamo e che perciò a maggior ragione ha bisogno di una classe dirigente che sappia governare le sfide che ci attendono;
-che in tale ottica bisogna immediatamente attivarsi per prevedere soluzioni da applicare nei prossimi mesi anche tenuto conto della scadenza del mandato elettorale stabilita al 31 maggio prossimo e prorogata proprio per la emergenza sanitaria;
-che pertanto è necessario studiare ed applicare una serie di provvedimenti non solo a sostegno delle attività turistiche ed imprenditoriali ma anche a tutela dei cittadini provati che ad es. hanno il pieno diritto di utilizzare le spiagge della nostra isola anche in riferimento alla notizia secondo la quale la Regione Campania avrebbe intenzione di chiudere le spiagge pubbliche ( e cioè non gestite da stabilimenti balneari)
-che a parte tutto ciò è necessario che il Consiglio comunale deliberi lo stato di necessità del nostro settore turistico rappresentandolo nelle sedi competenti;
tutto ciò premesso si propone :
1) Un forte e competente piano di comunicazione che metta in risalto le ECCELLENZE procidane e la possibilità per la nostra realtà di accogliere in sicurezza gli ospiti (previsti soprattutto a livello regionale e di prossimità);
2) prevedere i provvedimenti da adottare per l’utilizzo delle spiagge e cioè :
a) se la Regione non metta in campo (come auspichiamo) la proposta di interdire le spiagge pubbliche prevedere le modalità di utilizzo delle stesse con priorità per i cittadini procidani prevedendo turni a seconda delle fasce di età o ipotesi equipollenti che garantiscano le precauzioni ancora necessarie ;
b) se la Regione conferma la non auspicata ipotesi di chiusura delle spiagge pubbliche prevedere per la sola prossima estate di ampliare la concessione agli stabilimenti balneari esistenti (che in ogni caso dovranno prevedere forme di distanziamento) consentendo da un lato la occupazione delle spiagge libere interdette dalla Regione e dall’altro l’utilizzo delle stesse da parte dei procidani a titolo gratuito;
3) consentire ai pubblici esercizi di occupare un maggiore spazio pubblico (ove possibile)per garantire una migliore fruizione degli spazi e nel contempo il giusto distanziamento;
4) prevedere di concerto con EAV e servizio taxi un piano traffico che eviti imposizioni di divieti in fasce orarie non utili ( ad es. alle 19) prevedendo le targhe alterne ,isole pedonali ed altre soluzioni similari;
5) provvedere alla riduzione pro-quota della TARI per gli esercizi commerciali tuttora chiusi ;
Convocare immediatamente un consiglio comunale per un piano complessivo da approvare con la condivisione di tutte le forze presenti in consiglio comunale collaborando al di là delle scelte di parte politica anche in considerazione delle imminenti elezioni per il rinnovo degli organi”.