Lavori in corso sull’isola di Arturo, utili anche a rinverdire quella che è la storia di Procida. Sui suoi canali social il sindaco di Procida Dino Ambrosino ha postato alcune foto accompagnate da questo commento: “Le Marine, a cominciare dalla Corricella, sono le immagini più note dell’isola. Ma la loro costruzione, in realtà, cominciò solo nel ‘600. Fu un segno di apertura al Mediterraneo, poiché la vittoria nella battaglia di Lepanto del 1571 aveva inferto un grave colpo dall’armata saracena, e le nostre coste divennero luoghi più sicuri. Prima di allora, nel Medioevo, Procida era già abitata. A Terra Murata, come tutti sappiamo. Ma anche in tanti piccoli fortini sparsi per il territorio. Tutti controllati da molte Torri, che non erano solo 3, come nel nostro Gonfalone. Difendevano gli ‘iusini’, coltivatori della terra che si ritiravano a dormire in questi avamposti fortificati. Se si ha pazienza e curiosità di guardare con attenzione, ancora oggi è possibile distinguerli. Abbiamo voluto aiutare questa scoperta sistemando una pavimentazione in basolato anche dove forse non c’è mai stata. Un modo per consacrare la storicità di alcuni posti, belli e affascinanti come quelli più noti dell’isola. Il modo migliore per conoscere Procida è percorrerla a piedi, si svela di più a chi segue il suo ritmo”.
