Prima la Diana del mattino poi la Messa Pontificale del Vescovo Carlo Villano e le processioni via terra e via mare: cosi Sant’Angelo festeggia San Michele
Alla festa di San Michele patrono e protettore dei Santangiolesi da oltre sei secoli, il culto per l’Arcangelo nella speciale occasione dei solenni festeggiamenti di fine settembre è accompagnato anche da un intenso programma di fuochi pirmusicali artistici a terra e domani sera a mare / Oggi e domani l’Antico Borgo dei Pescatori, diventato rinomato centro turistico internazionale, vive in uno straordinario clima di festa per la ricorrenza del suo santo patrono San Michele Arcangelo. Il 91enne parroco della chiesetta al suo 69 esimo anno i sacerdozio, sulle alture di Sant’Angelo insieme al comitato per i festeggiamenti, lavora con entusiasmo, passione e devozione, portando la festa da tanti anni ad oggi, al massimo del gradimento popolare. La suggestiva processione per le caratteristiche stradine del paese e per via mare fino ai maronti e ritorno - l’orgoglio di essere “ i migliori” nel fantasioso spettacolo dei fuochi pirotecnici sparati a mare – le sfilate per il paese ed i concerti della bande musicali “aurora “ di panza paese natale del e della sua famiglia.
Questa mattina domenica del Signore 29 settembre, una tradizionale e fragorosa “Diana” di fuochi pirotecnici sparati alle ore 09. 15 come si fa da sempre, annuncerà la solennità di San Michele Arcangelo per il quale a Sant’ Angelo, in questi giorni di festa di oggi e di domani lunedì, si trascura tutto tranne che la devozione per il Santo Patrono, manifestata come il cuore comanda. I santangiolesi sono decisamente tutti calati nel clima della festa del loro Santo Protettore San Michele Arcangelo già da giovedì scorso 26 settembre con la partecipazione alle varie cerimonie liturgiche nel corso della preparazione alla festa , e lo saranno fino a domani 30 settembre, giorno in cui si concluderanno gli spettacolari festeggiamenti in onore del l’Arcangelo che sconfisse in cielo gli angeli ribelli guidati da satana, il drago rosso. I festeggiamenti sono attesi dalla popolazione locale e dai turisti habituè di Sant’Angelo, per un anno intero con la passione e la fede che li anima. Il Comitato addetto alla organizzazione del grande evento non si risparmia, impiegando straordinarie energie per una festa che non deve deludere, specie nello spettacolo dei fuochi pirotecnici. Infatti nel programma della festa, il primo corposo sparo dei fuochi è stabilito, come detto sopra, per stamattina (grande diana di risveglio), nel pomeriggio ancora fuochi con maggiore intensità nel corso della processione di San Michele via terra, per domani mattina lunedì (piccola diana mattutina di nuovo risveglio), a metà mattinata alle ore 11.00 in occasione del trasferimento della statua del Santo fino alla piazzetta per la pubblica venerazione, alle ore 12.00 per la classica Diana di mezzogiorno, a prima sera alle ore 18.00 per la processione via mare fino ai Maronti e ritorno con sbarco sulla banchina sotto il Monte, appena dopo la messa in piazzetta celebrata dal parroco Don Vincenzo Fiorentino e infine a mezzanotte per lo spettacolo finale piromusicale con effetti speciali a mare affidati alla ditta di Ascoli Piceno “PSC FIREWORKS.
Il programma dei festeggiamenti inoltre prevede sul piano liturgico la messa solenne celebrata questa mattina domrnica giorno dedlla solennità di San Michele Arcangelo dal Vescovo d’ Ischia Mons. Carlo Villano col suo atteso pontificale. Inoltre l’ ingresso nel paese e i concerti in piazza della banda musicali isolana “Aurora Città di Panza” . La giornata odierna, dedicata alla solennità del Santo Patrono San Michele Arcangelo, si concluderà questa sera con inizio alle ore 22.30 con il concerto in Piazzetta dell’artista Paolo Belli Big Band a cura del Comune di Serrara Fontana.
Questa festa inorgoglisce Sant’Angelo e tutta la sua gente, per il grande successo che va riscuotendo, anno dopo anno, per la suggestiva processione del Santo che si inerpica su per la sant’Angelo alta, fino a raggiungere, scendendo, la piazzetta da dove parte, dal vicino molo, per il percorso via mare, inoltrandosi, con tante barche al seguito, fino ai Maronti e ritorno. E’ il trionfo della fede e della tradizione, che insieme ogni anno, accendono gli animi dei santangiolesi. I quali affidano al loro Santo protettore le proprie ansie, le gioie, i problemi piccoli e grandi, le ragioni delle liti fra amici e parenti, i successi e le sconfitte, le speranze e le delusioni, la loro vita e la morte, affinchè San Michele Arcangelo passi tutto al setaccio e tragga le conclusioni. Per fortuna, grazie alla benevolenza di San Michele, per Sant’Angelo e i suoi abitanti, tutto si risolve per il meglio.
E grazie anche a questo risultato, che diventa possibile fare dell’altro, come per esempio, metterci la faccia per la riuscita, senza rivali, dell’ ìmmenso spettacolo dei fuochi pirotecnici che vedremo domani sera e delle sue “diane” sparate a mare. I “rivali” qualora ce ne fossero, in pratica sono anche quei pochi insofferenti sparsi per l’isola a partire da Ischia comune, che già lo scorso anno col tentativo anche di quest’anno, andavano in giro a raccogliere firme senza successo per vedere aboliti o almeno ridimensionati i fuochi nelle feste patronali e nelle ricorrenze festose particolari. Tutto questo è quanto la gente di Sant’angelo prova e si strugge per la Festa dell’anno, che nasce in una piccola chiesa bianca svettante sulle alture del vecchio Borgo, esposta ai richiami della natura e degli uomini nella buona e nella cattiva sorte. Ad accogliere chiunque ne senta il bisogno, c’è il parroco don Vincenzo Fiorentino, 91 anni, al suo 69esimo anno di sacerdozio festeggiato a luglio scorso, figlio di contadini della vicina frazione di Panza ove la longevità è di casa nella sua famiglia. Sua madre è morta a 100 anni. Don Vincenzo Fiorentino è il terzo parroco della chiesetta di San Michele, elevata a parrocchia, dopo Don Giuseppe Iacono e Don Luigi Trofa, un grande sacerdote ed educatore che fu parroco dal 1913 fino al 1962. Nel piccolo cimitero accanto alla chiesa, riposa, per sua espressa volontà, anche un altro grande sacerdote di S. Angelo, Don Pasquale Polito (1907-1994), storico e scrittore dell’isola d’Ischia che nelle sue memorie ricorda l’insegnamento di Don Luigi Trofa. Il parroco Fiorentino è guida spirituale del Comitato per i festeggiamenti in onore di San Michele , che ogni anno si rinnova con qualche nuovo giovane componente. Insieme lavorano con entusiasmo, passione e devozione, portando la festa da alcuni anni ad oggi, al massimo del gradimento popolare. Naturalmente, concorrono al suo evidente successo, gli spettacolari fuochi pirotecnici sparati a mare. Lo spettacolo finale è atteso per domani sera , alla presenza di migliaia di spettatori che accorreranno a Sant’Angelo per terra e per mare anche dagli altri comuni dell’isola, per non perdersi quello che ormai è considerato, nel campo dei fuochi, l’evento più seguito dell’anno. I santangiolesi amano la “loro” festa in onore di San Michele Arcangelo con i fuochi a mare di cui vanno fieri e li difendono a spada tratta, perchè tra l’altro sanno di difendere anche un primato che li vede i migliori nel settore della pirotecnica musicale ad effetti speciali sul loro mare.
Fotoricerca di Giovan Giuseppe Lubrano Fotoreporter
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