CRONACAPRIMO PIANO

Preservare acque termali e territorio è un obiettivo condiviso

Venerdì e sabato presso la sala consiliare del Comune di Casamicciola si è svolto il I Convegno Internazionale del Turismo promosso e organizzato dall’amministrazione guidata dal sindaco Giosi Ferrandino. Tanto i presenti e gli interventi illustri, chiaro a tutti i partecipanti l’inderogabile punto di partenza in prospettiva futura

La rinascita di Casamicciola Terme passa dalla riscoperta del più importante dei suoi tesori, le acque termali a cui si deve la nascita del turismo (in questo comune ed in tutta Ischia) e che anche nel terzo millennio, con nuove tecnologie, strutture e filosofia di fruizione, potranno riconfermarla quale località turistica di rilevanza internazionale. Con queste premesse il comune di Casamicciola Terme ha organizzato il 1° Convegno Internazionale sul Termalismo che si è svolto nelle giornate di venerdì e sabato, nella sala consiliare dell’ente. L’articolato programma dell’evento ha previsto una serie di importanti ed interessanti interventi: sul termalismo in primis ma anche sul turismo della salute, sul rapporto virtuoso tra terme e sport, sul turismo esperenziale e l’alimentazione salutare, sul design dell’accoglienza e della ospitalità solo per citarne alcuni. Nella giornata di sabato, tra gli altri, c’è stato l’intervento cura di maestro Massimiliano Fuksas a cui il Comune casamicciolese ha affidato il progetto di rigenerazione urbana e che ne ha parlato proprio partendo dal nuovo e centrale ruolo che l’acqua in generale e le acque termali in particolare interpreteranno nella Casamicciola del futuro; Eriberto Eulisse (direttore del Centro Internazionale Civiltà dell’Acqua Onlus e direttore della Rete Mondiale UNESCO dei Musei dell’Acqua) illustrerà poi il ruolo de La Rete Mondiale Unesco nei Musei dell’Acqua mentre Salvio Capasso, (direttore del Dipartimento di Scienze Umane e Sociali, Patrimonio Culturale del Consiglio Nazionale delle Ricerche) parlerà de La ricaduta del marchio UNESCO sui territori. Ad aprire i lavori del convegno nella giornata di sabato è stato il sindaco Giosi Ferrandino il cui intervento ha compreso la visione che l’amministrazione comunale ha del futuro prossimo della cittadina termale con l’illustrazione delle linee guida ispiratrici della ricostruzione, ripartenza e rinascita di Casamicciola, per le quali saranno profusi grandi sforzi ma senza trascurare progetti ed investimenti che tengano adeguatamente conto della risorsa terme, fondamentale nella storia turistica casamicciolese di cui costituisce l’origine e l’avvenire. A rendere ancora più prestigiosa la prima edizione sono state le presenze le presenze del Commissario alla Ricostruzione Giovanni Legnini, di Massimo Caputi presidente di FederTerme Confindustria, di Emanuele Boaretto presidente Federalberghi Terme e di Franca Roso presidente dell’ANCOT. Il coordinamento del convegno è stato curato da Lella Piro, consigliere comunale con delega al termalismo e Stafania Capaldo, membro della Consulta per il Termalismo del comune di Casamicciola Terme.

LE DICHIARAZIONI DEI PROTAGONISTI

GIOVANNI LEGNINI (COMMISSARIO STRAORDINARIO ALLA RICOSTRUZIONE) – “In un momento cruciale per la ricostruzione e la rigenerazione urbana del territorio di Casamicciola Terme, ben vengano momenti di confronto e di studio. Ringrazio il sindaco, Giosi Ferrandino, e tutta l’amministrazione comunale per aver promosso questa importante iniziativa di confronto in un momento cruciale per la definizione delle strategie per la ricostruzione, la rigenerazione e il rilancio del territorio dell’isola. La tutela e la valorizzazione delle sorgenti termali, uniche al mondo per la ricchezza delle acque e le straordinarie proprietà terapeutiche, è strettamente connessa all’ambizioso Piano di messa in sicurezza e di mitigazione del rischio idrogeologico, a partire dagli alvei che dal Monte Epomeo raggiungono l’abitato e poi il mare. La progettazione degli interventi di ricostruzione e rigenerazione deve essere orientata a preservare le acque e il territorio, nel segno dei più avanzati principi di sostenibilità ambientale. Questi sono gli obiettivi condivisi con i Comuni, la Regione e con i protagonisti sociali e professionali del territorio”.

GIOSI FERRANDINO (SINDACO DI CASAMICCIOLA) – “Ringrazio tutti i partecipanti e l’on. Bonavitacola per essere presente a questo appuntamento evidenziando la vicinanza della Regione Campania al nostro territorio, non solo in quanto il Comune di Casamicciola Terme è capofila per l’isola d’Ischia del progetto “Borghi, Salute e Benessere”, un progetto molto importante e dalle grandi potenzialità. Siamo in dirittura d’arrivo con il piano per la ricostruzione per far tornare alla normalità tante famiglie e un po’ all’ordinaria amministrazione dei comuni interessati. Tutto questo, senza la vicinanza della Regione Campania e del vicepresidente Bonavitacola sarebbe stato molto più difficile. Ringrazio tutti i relatori per l’alto livello degli interventi, che hanno rappresentato un momento di confronto e di ascolto, aspetti fondamentali per i politici. Noi riteniamo, anche con l’arch. Fuksas, che il tema centrale da cui ripartire sia legato all’acqua. Sorgenti termali e anche fonti di acqua potabile, che rendono il territorio di Casamicciola Terme e dell’intera isola d’Ischia unico al mondo. Il comune di Casamicciola Terme è il comune termale per antonomasia, non solo sull’isola ma probabilmente nel mondo. Dobbiamo far tornare a far parlare del nostro territorio anche per le terme, viste in una accezione evoluta rispetto alla cura semplice del passato, abbinare il benessere psicofisico e avere quel quid in più. Per fare ciò è importante il dialogo e il confronto con il territorio, le associazioni di categoria e gli esperti, come avvenuto in questo che è solo il primo di una lunga serie di convegni che rilanceranno il nostro bene più importante, le nostre acque”.

FULVIO BONAVITACOLA (VICEPRESIDENTE REGIONE CAMPANIA): “Credo che questo sia un primo evento di un cammino da fare. Salute e Benessere sono due temi cruciali. Mentre il concetto di salute è condiviso, quello di benessere molto meno, potremmo dire che rappresenta un concetto infinito. In passato questo termine ad esempio veniva  utilizzato per indicare la capacità di soddisfare esigenze di consumo, avere un livello di assistenza più elevato, ma ciò che dominava, con il benessere si indicava una società che aveva perso il senso della misura, credevamo che tutto era consentito. Abbiamo ritenuto di poter consumare energia e territorio, non rispettare l’Ambiente e così via. La società del benessere all’ora era quantitativa e non qualitativa. Anche il turismo era quantitativo. Attualizzare il benessere oggi significa riequilibrare il rapporto da quantità e qualità e chiederci quale è il benessere che fa bene alla nostra vita. I nostri principali avversasi sono i virus, i batteri cattivi e gli smartphone. Questi ultimi inducono stimoli che danno dipendenza, ad una ripetizione ossessiva della navigazione nel mondo digitale che ci spinge a scrollare sempre di più. Quindi se il benessere oggi è qualità, capiamo che il turismo deve rispondere a ciò. Il binomio prima era “cure termali”, con cure specifiche per determinate patologie, oggi, invece, le terme possono essere parte di una visione del benessere che prescinde dalla cura di un terapia specifica ma migliora la qualità della vita. Posta così, Ischia può essere un laboratorio straordinario. Il Progetto Borghi Salute e Benessere, ad esempio, per l’isola può essere una leva importante perché i comuni si mettano insieme, rientrino in una rete internazionale accreditata sul piano dei flussi turistici, grazie al portale della Regione Campania che raccoglie ogni rete con le sue caratteristiche. Io credo che il progetto di Ischia, con capofila Casamicciola Terme, debba essere volto alla rivalutazione delle terme non in chiave terapeutica ma risorsa naturale che insieme al paesaggio e all’enogastronomia concorre alla composizione del benessere, che è l’offerta turistica moderna”.

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L’obiettivo del primo cittadino:«Il nostro è il comune termale per antonomasia, probabilmente nel mondo. Dobbiamo far tornare a far parlare del nostro territorio anche per le terme, viste in una accezione evoluta rispetto alla cura del passato»

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MASSIMILIANO FUKSAS: “Siamo entusiasti di fare questo lavoro per Ischia, per Casamicciola anche perché vogliamo sfatare questa diceria che vuole Casamicciola quale sinonimo di fragilità. Vogliamo rilanciare la qualità del territorio e delle acque. Nel nostro progetto vi sono circa cinque progetti principali di rigenerazione urbana, tra i quali c’è quello riguardo le terme La Rita, aperte al pubblico. Vorremmo fare delle terme che siano completamente aperte e libere. Ischia ha tutte le caratteristiche per essere rilanciata e tornare ad essere quello che è sempre stato, un luogo di grande qualità, sia territoriale che strutturale.

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