Porto e regolamenti, a Lacco Ameno consiglio col “fioretto”
Seduta consiliare piuttosto tranquilla ieri pomeriggio: approvata la modifica dello statuto che introduce la figura del Presidente del civico consesso
Un consiglio comunale piuttosto tranquillo quello svoltosi ieri nel tardo pomeriggio a Lacco Ameno. Mentre arrivavano gli echi della sconfitta dell’Ischia calcio, il dibattito è stato molto lineare e con poche punte polemiche, anzi, solo con qualche colpo di “fioretto” tra maggioranza e opposizione. Seduta a porte chiuse ma con condizionatori aperti per combattere la calura africana, iniziata con la discussione dell’annosa questione dell’espropriazione e acquisizione al patrimonio comunale di tre particelle di terreno corrispondenti all’attuale ingresso superiore di Villa Arbusto, questione le cui origini sono risalenti addirittura al 1980, senza che venisse poi perfezionata la procedura. L’assessore Giacinto Calise ha sintetizzato le quarantennali vicende giudiziarie e amministrative: esclusa ovviamente l’ipotesi di restituzione del bene, si tratterà quindi versare la somma decisa dal Tar, somma che sarà accantonata e che comunque rientrerà nella massa del dissesto. La relativa proposta di delibera è stata approvata col voto contrario dei tre consiglieri comunali di minoranza, nelle cui file era assente il senatore De Siano.
Si è poi passati ad esaminare la ventilata proposta di delibera sulla modifica dello statuto comunale, istituendo la figura del presidente del Consiglio comunale. La proposta ha incontrato le perplessità dell’opposizione, che tramite il consigliere Aniello Silvio ha espresso dubbi sulla necessità e l’opportunità di istituire tale figura in un comune di piccole dimensioni, paventando finanche l’ipotesi di dover creare, da parte della maggioranza, nuove “caselle” da occupare.
Il sindaco Pascale, respingendo quest’ultima illazione, ha ribadito che tale figura risponde a quanto promesso nel programma elettorale, in cui era stato annunciato un coinvolgimento sempre maggiore di tutti i componenti della compagine amministrativa. Un ruolo che servirà a sollevare il sindaco da alcune incombenze, contribuendo a formare in prospettiva futura le prossime generazioni di amministratori. Dunque nessun motivo recondito. Anzi, l’assessore Leonardo Mennella, che ieri ha festeggiato il suo compleanno, ha rivendicato l’istituzione della carica, sottolineando la necessità di una figura terza nel dibattito tra opposizione e maggioranza, che contribuirà a rasserenare il confronto consiliare. Motivazioni che non hanno convinto l’opposizione, che ha comunque annunciato voto contrario alla proposta, pur prendendo atto di alcuni refusi contenuti nel testo e corretti durante la seduta, proposta approvata col previsto computo di otto a tre.
Via libera alle modifiche del regolamento del porto turistico e al raddoppio dei posti barca ai residenti. Voto contrario dell’opposizione alle variazioni di bilancio per le tariffe portuali e le assunzioni sismiche
Il terzo punto in agenda riguardava le modifiche del regolamento dell’approdo turistico e peschereccio, su cui ha relazionato il consigliere delegato Giovanni De Siano, illustrando anche i rilievi mossi dalla Capitaneria di Porto e recepiti dalla proposta di delibera.
Aniello Silvio ha denunciato la presenza di imbarcazioni intorno al Fungo, la roccia simbolo del paese, rilievo condiviso dal consigliere De Siano. Su tale proposta, contenente varie misure migliorative per la fruizione e la sicurezza dell’approdo, l’opposizione si è astenuta dal voto, e analogo esito si è avuto nell’approvazione del successivo punto concernente le modifiche al regolamento per l’assegnazione e l’utilizzo dei posti per le barche dei residenti storici del Comune: l’amministrazione ha infatti stabilito l’aumento da 30 a 60 posti per i residenti.
Ha invece destato stupore nella maggioranza il successivo voto contrario dell’opposizione sulle due variazioni di bilancio di previsione con la ratifica di due delibere di giunta, quella sulle tariffe portuali e quella sulla proroga del personale “sismico” fino al 31 dicembre 2021. A tal proposito, il sindaco Pascale ha evidenziato l’inesattezza di certe notizie apparse sui media, rivendicando il fatto che il Comune di Lacco Ameno ha provveduto a inquadrare il personale in questione fino a creare due distinti responsabili per la ricostruzione privata e pubblica: una soluzione che secondo Pascale consentirà un’attività amministrativa più rapida e puntuale per risolvere le problematiche post-sisma.
In realtà, c’era anche un settimo punto all’ordine del giorno, quello relativo all’approvazione delle modifiche al regolamento per l’applicazione della Tari dopo l’entrata in vigore delle disposizioni di cui al decreto legislativo 116/2020, ma si è deciso per il rinvio grazie alla proroga legislativa. Dunque, in attesa delle decisioni della magistratura amministrativa sulla gestione del porto turistico e sulle elezioni dello scorso settembre, il consiglio non ha regalato aspri confronti. La quiete prima della tempesta?