Cupe nubi si addensano, ancora di più se possibile, sul porto di Lacco Ameno. Danni patiti e patendi e cosi, mentre i ciucci litigano la comunità e gli utenti ci finiscono di mezzo! Ieri sullo scalo del Fungo è andata in scena l’ennesima puntata di un sequel che di fatto ha distrutto l’immagine, ma anche le prospettive dell’unica infrastruttura del paese. Il sindaco Giacomo Pascale, fatto il nodo alle condotte, ha deciso di togliere anche la spina ai pontili ed alle darsene di Giuseppe Perrella. “30 giorni per manutenzione”. Arriva, cosi, il distacco della corrente elettrica e i nuovi contatori. Dopo l’Evi e lo stop alle forniture idriche il sindaco di Lacco Ameno passa ad Enel e ordina di fatto la sospensione delle forniture elettriche in uso alla Marina di Capitello Scarl. “Non posso vedermi una casa per pagare i loro danni” ci ha detto il primo cittadino, al termine delle procedure che ieri mattina hanno portato al blocco dei contatori e visto assiepati davanti alla cabina Enel una folta comitiva tra operatori di banchina, avvocati ed operai dell’azienda elettrica e gestori degli impianti comunali. Un chiaro riferimento ai mancati pagamenti imputati all’attuale gestore Perrella. La manovra, come ci è dato apprendere, con PEC a firma dell’Arch.Alessandro Dellegrottaglie diretta all’ente gestore dei servizi ma anche con la determinazione Reg. Gen. N. 697 del 23/08/2023 Serv. N. 82.
Mentre sul piazzale del Capitello avvocati, operai ed impresari seguivano le operazioni di distacco dei contatori elettrici tra il Municipio di Lacco Ameno e la Riva Sinistra del porto di Ischia faceva il suo esordio, quasi una irruzione, la posta certificata con la n.697. Cifre destinate a segnare il passo. L’iter è stato seguito dall’Arch. Alessandro Dellegrottaglie. Dall’altro lato dell’Ufficio tecnico è notorio infatti come, proprio sull’affare porto, ci sia stato il rinvio a giudizio dell’altro responsabile del settore l’Arch.Enzo D’Andrea, nel merito del tentativo di affidamento dei servizi ad altro gestore con il coinvolgimento in chiaro scuro di alcune società tra Bacoli e Napoli. Sarebbero potuti insorgere conflitti, ma questa volta l’operazione porto mossa dal governo locale sa quasi di fino.
Intanto anche l’amministratore unico della Marina di Capitello Giuseppe Perrella che ieri si è portato presso lo scalo e la cambia a Enel con i suoi legali, Carlo Angelone, Michele Calise e Alessandro Barbieri, prepara l’immancabile controffensiva: Nuova PEC e diffida al risarcimento dei danni lamentati, patiti e patendi, oltre che la richiesta di revoca in autotutela della Determina Dellegrottaglie. Un documento già agli atti del municipio con cui il Perrella di fatto avanza ulteriori richieste risarcitori a fronte del comportamento non proprio ortodosso in termini amministrativi dell’Ente Locale che sul più bello, nel clou della stagione piazza l’ennesimo attacco all’inviso inquilino dello scalo lacchese. Le famigerate PEC di Perrella. L’attuale contestato gestore del porto turistico metterà a carico dell’ente locale ancora lamentati danni di impresa. Resta il disagio e gli effetti collaterali della manovra che in pieno agosto lascia i dipartisti lacchesi senza servizi. Anche loro chiederanno i danni, tra frigo, scorte ed impianti andati in malora? Una cartolina certo indegna per un paese con velleità di sviluppo turistico, al di la dell’ordine e delle verità che raccontiamo in atti.
La determina di Dellegrottaglie
Il Settore IV Urbanistica ed Edilizia Privata con la Determinazione Reg. Gen. N. 697 stabilisce il rilievo dell’impianto elettrico esistente e progettazione esecutiva degli interventi propedeutici e necessari per la verifica periodica dell’impianto della cabina di trasformazione. Una determina apparentemente ordinaria che veste i panni dell’inappuntabile stratagemma. Infatti, tra trenta giorni, la stagione diportistica è finta. Oggi sono finiti anche gli affari della Scarl di Perrella. Dellegrottaglie affida il servizio per il completamento della verifica degli impianti sul territorio comunale atteso che spiega “risulta necessario effettuare un rilievo dell’impianto elettrico esistente della cabina di trasformazione MT/BT alla Via Litoranea oltre la relativa progettazione esecutiva degli interventi necessari e propedeutici per la verifica periodica dell’impianto di messa a terra e per la redazione dei registri di manutenzione ai sensi della norma CEI 78/17”. Per questo si si è contattato per le vie brevi accordo contratto con l’ing. Enrico Iovene, di Barano d’Ischia, disponibile ad effettuare il servizio per un importo pari ad € 6.090,24.