Porto di Lacco Ameno e l’ombra della Palermo group

La contesa infinita per la gestione dell’approdo diportistico del Comune del Fungo è davvero una contesa interminabile. Il sindaco Pascale non ci sta e spara a zero contro la società napoletana che gestisce gli approdi di Mergellina. Il primo cittadino non lo dice esplicitamente ma è evidente dalle sue parole che la ritiene vicina al gruppo consiliare di minoranza capitanato dell’ex senatore azzurro Domenico De Siano

Non c’è pace per il porto turistico di Lacco Ameno. La guerra politica sullo scalo prosegue a suon di ricorsi alla magistratura e stratagemmi. Il sindaco Giacomo Pascale da giorni sulle sule pagine social è intento in una campagna di informazione. “Cari concittadini, la causa del VOSTRO approdo turistico (ricorso e motivi aggiunti con istanza cautelare di sospensione) da parte di tale Palermo Group di Napoli è stata RINVIATA alla UDIENZA del 9 ottobre 2024, dovendo essere garantita la integrità del contraddittorio.

Vi informo che a stasera la banchina dei mega yacht non è stata ancora consegnata al Comune (legittimo proprietario) e del milione di euro, neppure uno solo è stato, dai debitori, versato nelle casse comunali- spiega sulla sua pagina ufficiale il sindaco Giacomo Pascale che poi prosegue-abbiamo avviato come sapete la gestione pubblica del VOSTRO APPRODO TURISTICO.Intanto, una società privata: la Palermo Group S.p.a., evidentemente interessata ad una configgente gestione in proprio del medesimo approdo per finalità di lucro, ha impugnato prima le delibere programmatiche di consiglio sulla internalizzazione dei servizi portuali e, da ultimo, (Venerdì) con ulteriore ricorso per motivi aggiunti, anche la rinnovata concessione demaniale rilasciata dall’Ente in proprio favore in conformità alla normativa vigente.Registriamo ancora, la pervicace resistenza di interessi privati che, anelando di mettere ancora una volta le mani sulla prima infrastruttura del paese, stanno generando ulteriori contenziosi che costringono l’Ente, a doversi ancora impegnare sul fronte giudiziario. Per la difesa, tra qualche giorno innanzi al TAR, delle ragioni della NOSTRA AMATA LACCO AMENO sulla questione nautica, é già stato incaricato l’Avv. Bruno Molinaro. Vi informo anche, che la struttura in ferro e del grigliato sovrastante del pontile dei mega yacht, nonostante la querela – denuncia del 20 giugno scorso e la diffida a consegnarla, da parte dell’ufficio unitamente agli impianti, attrezzature ecc prodotta in data 10.07.2024 prot. n. 8595 … ad oggi non è stata riconsegnata al Comune (legittimo proprietario di tutto). Auspichiamo che ciò avvenga presto, diversamente dopo il danno di aver “perso” le navi da crociera, avremmo anche la beffa di dover spendere, a carico di tutti i lacchesi, altri 250 – 300.000 euro.Vi ricordo che ad oggi, sempre per ripristinare attracco mega yacht, sono già stati investiti (250.000 di soldi pubblici) a valere sui fondi DUPIMM – isole minori – triennio 20/23 unitamente alla quota di cofinanziamento comunale,. Finanziamento, che una volta ottenuto, abbiamo voluto destinare al “rifiorimento” della scogliera e al ripristino dei plinti in calcestruzzo per ancorare detta struttura. Spero che le forze dell’ordine e la magistratura facciano presto luce su questa altra squallida, triste vicenda, tenuto conto dei tempi così ristretti in cui ci troviamo ad operare questa scelta. L’auspicio resta quello di non far gravare anche questa altra spesa nelle tasche dei lacchesi che questa struttura (mega yacht) in pratica l’hanno già pagata con vecchi mutui”.

Pascale dopo aver spiegato a larghi tratti il suo punto di vista su porto, approdi per yacht e mega yacht annuncia l’azione legale avverso la la Palermo group, la società napoletana che gestisce gli approdi di Mergellina, ritenuta vicina al gruppo di opposizione dell’Ex Senatore Azzurro Domenico De Siano: “Cari concittadini, nella qualità di Sindaco del comune di Lacco Ameno, alla luce del ricorso e dei motivi aggiunti proposti dalla società PALERMO GROUP in relazione alla nota vicenda del Vostro approdo turistico, ho dato mandato all’avvocato Lorenzo Bruno Molinaro di presentare alle competenti autorità portuali istanza di accesso defensionale e civico generalizzato alla concessione rilasciata alla predetta società per la gestione, all’interno degli specchi acquei di Mergellina (Napoli), dei servizi di nautica da diporto. E tanto al fine di assicurare una tutela ad ampio spettro agli interessi del Nostro comune, a seguito dell’onore che mi avete concesso di rappresentarlo”.

Molinaro con delibera di giunta comunale n. 131 è stato incaricato della presentazione innanzi alle competenti autorità portuali di istanza di accesso defensionale e civico generalizzato alla concessione rilasciata alla s.r.l., in relazione ai ricorsi acquisiti al prot. Com n. 9058 del 19.07.2024 e n. 11182 del 10.09.2024.

La Palermo Group s.r.l., con sede in Napoli alla via Caravaggio, lo ricordiamo, ha richiesto, tra l’altro, al Tar Campania – Napoli l’annullamento, previa sospensiva di tutti gli atti ed i regiolamenti, le concessioi afferenti la getsioen pubblica della nuova Marina di Lacco Ameno. In particolare, alla luce del ricorso e dei motivi aggiunti proposti dalla società Palermo Group s.r.l. in relazione alla nota vicenda dell’approdo turistico, la Giunta ha stabilito che occorre presentare alle competenti autorità portuali istanza di accesso defensionale e civico generalizzato alla concessione rilasciata alla predetta società per la gestione, all’interno degli specchi acquei di Mergellina, dei servizi di nautica da diporto, tanto al fine di assicurare una tutela ad ampio spettro agli interessi del comune di Lacco Ameno. La presentazione della predetta istanza di accesso agli atti, va all’avv. Lorenzo Bruno Antonio Molinaro, già costituito nei giudizi contro la Palermo Group s.r.l, autorizzando il Sindaco a sottoscrivere e presentare tutti gli atti consequenziali, impegnando la somma di € 1.500,00. Così la guerra del porto prosegue senza esclusione di colpi.

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