Poliziotti aggrediti a Ischia, Li.Si.Po.: «Ormai è una moda»
Il sindacato di Polizia chiede l’intervento del Governo: «Norme più severe e pene certe per chi si rende responsabile di tali brutali atti»
L’aggressione ai danni di alcuni agenti di Polizia avvenuta a Ischia pochi giorni fa ha suscitato notevole indignazione. Come si ricorderà nel corso di un regolare turno di servizio di controllo del territorio in località via delle Terme, gli agenti erano intervenuti per procedere all’accertamento di un nutrito gruppo di persone che stazionavano a distanza ravvicinata e prive delle mascherine. Durante l’accertamento i poliziotti avevano invitato il gruppo di persone ad indossare le mascherine ed a sciogliere l’assembramento. Tuttavia un ragazzo aggredì gli operatori di Polizia menando con calci e pugni. Il ragazzo è stato arrestato, processato per direttissima e condannato a cinque mesi di reclusione. Sulla vicenda è intervenuto Antonio de Lieto, Segretario Generale del Libero Sindacato di Polizia LI.SI.PO. – che ha dichiarato: «Gli uomini e le donne della Polizia di Stato tutti i giorni rischiano la propria incolumità, per assicurare ordine e sicurezza a tutti i cittadini. L’aggressione verificatasi ad Ischia, a danno dei due poliziotti durante lo svolgimento del proprio servizio, è la prova – a giudizio del LI.SI.PO. – che aggredire gli operatori delle Forze dell’Ordine è diventata una moda. Anche gli operatori di Polizia sono figli del Popolo e non meritano queste squallide aggressioni da parti di taluni individui. Il tributo di sangue versato dagli operatori della sicurezza è enorme – ha continuato de Lieto – ragion per cui non è più rinviabile l’inasprimento delle pene ed a tal proposito il LI.SI.PO. – ha concluso il Segretario – chiede l’intervento del Ministro dell’interno e del Presidente del Consiglio finalizzato a legiferare norme più severe e carcere certo e duro per chi si rende responsabile di tali brutali atti».