di Isabella Puca
Forio – Sarà una serata tutta dedicata alla poesia quella di domenica prossima. Nel chiostro di San Francesco (ex municipio) di Forio, a partire dalle ore 18:00, sarà presentata “Ora vedo, ora sento. Poesie, prosa o quel che vi pare” una raccolta di poesie firmate dal giornalista Umberto Lucio Amore. Ad accompagnarne la sentita lettura dell’autore ci sarà la musica di Rore Saitto alle percussioni e di Rosario Di Meglio alla chitarra. Umberto Saba, in “Amai” dichiarava il forte sentimento provato nei confronti delle parole che più nessuno “osava”, a incantarlo fu quella rima antica, “fiore – amore” la stessa che ha smosso la penna di Umberto Lucio che ha composto questa raccolta. «Definirmi poeta – ci racconta il giornalista – è un termine grosso per chi ha toccato la poesia tre volte nella sua vita. La prima volta fu tanti anni fa, ne scrissi tante per poi distruggerle; stessa cosa è accaduto a ottobre dello scorso anno. Sì, definirmi un poeta è eccessivo, preferirei lo dicessero gli altri». La scrittura il più delle volte è un qualcosa di terapeutico, mettere su carta aiuta a liberarsi di un qualcosa che sentiamo più grande di noi, «non ho iniziato a scrivere con l’idea di fare un libro. Ho trascorso un’estate complicata – ci svela ancora Umberto Lucio – e, pur cercando di prepararmi al lavoro dell’autunno sul mio pc, mi giravano in testa queste cose. Mi distraevano da quello che dovevo fare e allora ho pensato di metterle giù così da spostarle dalla mia mente solo che, alla prima, ne sono uscite tante altre». Nato e cresciuto a Milano, è approdato qui sull’isola nel 2005 e da allora non se n’è più separato. I colori del mare e del nostro cielo lo hanno ispirato in questa raccolta che rappresenta la sua quattordicesima pubblicazione. «L’isola – ci svela l’autore – rappresenta per me una profonda ispirazione. Adoro il mare, è la mia grande passione da sempre, così come l’aria, il volo e sin da ragazzino ho desiderato vivere al mare. Ci ho provato durante la mia vita, volevo andare a vivere in Liguria, il mare dei milanesi, ma la vita ha cambiato tante cose ed eccomi qua., su quest’isola, che in realtà mi ha “acchiappato”. Quando torno a Milano ho quell’ansia dell’attesa di rivedere, risentire, riannusare l’isola e, quando arrivo sul porto, finalmente, respiro». La raccolta presentata domenica è fortemente autobiografica e il tema preponderante è proprio l’amore, «ha sempre fortemente condizionato la mia vita in modo totale e assoluto. Esistono tanti tipi d’amore, quello che ti prende il cuore e ti fa star male e bene mi ha condizionato tantissimo, ha segnato la mia vita e continua a segnarmi; è un sentimento fortissimo, strano, non riesco a farne a meno». Ad aprire la raccolta è infatti “L’amore è…” una dichiarazione d’amore all’amore, quello vero, che ti prende e ti sconvolge lasciandoti senza fiato. Erri De Luca scrisse che la letteratura è sporgenza sotto la quale proteggersi dalla grandine dei colpi e le poesie, inserite nella raccolta “Ora vedo, ora sento”, di colpi ne hanno parati davvero tanti. Alcuni dei temi scelti dall’autore sono davvero forti, come quella poesia, a metà raccolta, intitolata “il male oscuro”. «Parlandone ho voluto lanciare un messaggio, – ci dice ancora – quello di prendere coscienza che la nostra società è profondamente cambiata. Fino a qualche anno fa il “male oscuro” non esisteva, oggi ne sono colpiti 1 su 3, tra qualche anno 1 su 2. Sappiamo ormai da dove arriva e se non prendiamo coscienza di queste cose verseremo chissà quante lacrime. Si può lottare però con la conoscenza, combattere un sistema che è arrivato ad avvelenare se stesso». Leggendo le circa quaranta poesie si ravvisa, verso la fine, un picco di speranza, «continuo a credere negli esseri umani. La speranza è che ci si ravveda e che si cambi. Questa volta – conclude l’autore – non vorrei smettere di scrivere, vorrei continuare. Ci saranno altri sentimenti, altri argomenti ma ci sarà la vita, quella non può mai mancare».
