Plastica da bandire, la risposta di Dino Ambrosino
PROCIDA. Il Sindaco ha risposto sulla sua bacheca facebook alla richiesta di emettere un’ordinanza per bandire la plastica: “Oggi (ieri, ndr) ci è giunta l’ennesima richiesta, anche da parte di un consigliere regionale, di emettere un’ordinanza per <<bandire l’uso di stoviglie di plastica nei comuni costieri, per arginare il problema delle microplastiche nel mare italiano>>. Ci chiede di fare come per le Tremiti insomma…. Volendo tralasciare la circostanza che lì i residenti sono 520 e qui da noi 10.500, devo mettere in evidenza che fortunatamente la gran parte dei nostri rifiuti vengono avviati a riciclo, grazie ad una raccolta differenziata che supera il 70%. E la plastica che finisce in mare senz’altro non è la nostra…. Piuttosto occorrerebbe finalmente intervenire sull’alveo dei Camaldoli. Come documentano le foto del giornale “Cronaca Flegrea”, anche dopo la pioggia di ieri sulla spiaggia di Licola è arrivato di tutto: plastiche, elettrodomestici, carcasse di animali morti. Tutta questa roba che arriva come un fiume in mare, nel giro di qualche giorno sarà portata dalle correnti sulle nostre spiagge, e noi saremo ancora rimproverati per i ritardi nella pulizia degli arenili. Se durante questa primavera ci sarà qualche pioggia in più, noi subiremo mare sporco e spiagge di nuovo piene di rifiuti, dopo gli sforzi che stiamo facendo con azienda e cittadini volontari. Va bene quindi pensare a politiche virtuose per ridurre la nostra impronta ecologica, ma, insieme, puntiamo ad affrontare uno scandalo che al giorno d’oggi risulta intollerabile.”