Piricelli lancia l’sos dei pendolari e chiede un’audizione in Regione
Il comandante della Polizia locale di Casandrino chiede un incontro immediato al presidente della Commissione regionale permanente che si occupa di Trasporti. «Siamo esausti»
Antonio Piricelli, ischiano e comandante della Polizia Locale di Casandrino nel Napoletano, ha scritto alla quarta commissione permanente della Regione Campania, ovvero quella che si occupa di Trasporti e Mobilità, chiedendo un’audizione per parlare dell’annosa questione legata ai trasporti marittimi dell’isola di Ischia. Piricelli chiede all’onorevole Luca Cascone, presidente della commissione permanente regionale, di essere audito «con urgenza per discutere in merito alle innumerevoli problematiche che costantemente ci vedono non essere rappresentati e considerati appartenenti alla Regione Campania in tema di Trasporti marittimi» .
Nella richiesta Piricelli spiega come sia uno dei tanti pendolari che ogni giorno «sia con il tempo sereno che con cattivo tempo, ci rechiamo al porto di Ischia per raggiungere la terra ferma per andare al lavoro svegliandoci alle ore 05,00 di mattina». Ricorda anche come «Per circa venti anni ho svolto da eletto il ruolo di Consigliere Comunale del Comune di Ischia battendomi sempre per una corretta efficace ed efficiente continuità territoriale tra l’isola e la terra ferma, che tra i numerosi pendolari che ogni giorno partono da Ischia per recarsi a lavoro vi è un considerevole numero di persone che ha un’età superiore ai 50 anni e che sbarcati a Napoli per raggiungere il luogo di lavoro hanno ancora tantissimi km da percorre e che tra le tante persone che usufruiscono dei vettori del mare vi sono persone che per motivi di salute si recano in ospedale o che per motivi studio o lavoro hanno necessità di prendere il primo treno o il primo aereo». Piricelli illustra come «Da circa due anni, io e tanti altri pendolari non ci siamo mai fermati viaggiando sempre anche se le corse da Ischia per Napoli e viceversa erano state ridotte all’osso, ma essendo nel pieno della pandemia non ci siamo mai lamentati. Spesso capita che senza motivo e senza previo avviso vengono cambiati orari dei vettori del mare o soppresse corse dalla sera al mattino mettendo in grave difficoltà i viaggiatori. La prima corsa di aliscafo da Ischia per Napoli fino a qualche settimana fa dal lunedì al venerdì veniva effettuata alle ore 06.15 e giungeva al molo Beverello alle ore 07.00 consentendo a tutti i pendolari di arrivare in orario sul posto di lavoro anche se il posto di lavoro era ubicato in località molto lontane». Nel contempo «Da qualche settimana la corsa svolta dal lunedì al venerdì è stata spostata alle ore 06.30 e molti pendolari non riescono più a trovare le coincidenze con i mezzi pubblici per raggiungere in orario il luogo di lavoro, mentre fino a pochi mesi fa dal porto di Ischia partiva la seconda corsa di aliscafo alle ore 06.45 via Procida ed arrivava al molo Beverello alle ore 07.50 circa. Ma tale corsa è stata spostata alle 07.25 e giunge a Napoli alle ore 08.30 passate, costringendo chi va a lavoro nei giorni festivi, il sabato e la domenica a dover prendere per forza il traghetto delle ore 06.20 che arriva a Napoli alle ore 08.15 circa, o l’aliscafo da Casamicciola che giunge a Napoli alle ore 08.20 circa»-
Piricelli solleva alcune questioni legate agli orari dei traghetti ed aliscafi ed alla capienza ridotta per questioni legate al Covid. «È necessario avviare una seria riflessione per la rimodulazione degli orari al fine di garantire all’isola di Ischia una corretta precisa e puntuale continuità territoriale con la terra ferma», dice. E continua: «Non è possibile nel 2021 non consentire a chi ha necessità di dover usufruire del servizio ospedaliero con appuntamento alle ore 08.00 o chi deve partire con il treno alle 07.40 o con l’aereo di dover pernottare a Napoli per poter partire in orario». Inoltre «Per il distanziamento sociale i posti sui vettori del mare sono diminuiti e per questa motivazione da alcune settimane numerosi cittadini lavoratori costantemente non hanno possibilità di imbarcare restando a terra per mancanza di biglietti». Per questo l’ex consigliere comunale ischitano lancia un allarme: «Vi è una assenza totale da parte della parte politica su questo tema e per questo numerosi pendolari mi hanno investito della problematica chiedendomi di intervenire, perché sono esausti di questo trattamento che viene riservato all’isola di Ischia ed ai suoi cittadini». Anche, perché, sottolinea, «Il Presidente della Regione Campania On. Vincenzo De Luca ha profuso enormi sforzi e si è impegnato in prima persona per rendere la nostra stupenda ed unica Isola di Ischia Covid Free, al fine di far ripartire il settore turistico prima possibile e di questo ne siamo grati».